Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al liceo D’Azeglio, tra il 1919 e il 1927, subì l’influenza di autorevoli insegnanti antifascisti, come Umberto Cosmo, Arturo Segre, Zino Zini, Augusto Monti (il maestro di Piero Gobetti), ma anche di compagni ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] antifascista, e più tardi orientato verso l’apertura ai comunisti, e Salvemini risolutamente contrario. Divergenze di diagnosi sull’attualità politica determinate anche dall’esperienza della società statunitense, che incideva in modo crescente sul ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] cominciò a soffrire di forti accessi febbrili, rigidità articolare, attacchi di vomito e diarrea, dolori di stomaco. Le diagnosi avanzate dai medici di corte che, premurosamente inviati dal Moro, si susseguirono al capezzale del giovane - Cristoforo ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] un marxismo laicizzato, ovvero separato dalla sovrastruttura di filosofia atea e ricompreso come scienza della storia. Nella diagnosi di Del Noce, una tale prospettiva non poteva che favorire la caduta del momento religioso ancora presente nell ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] Bartoleschi, ciò che permise di compiere nel campo della psichiatria infantile, molto prima rispetto al settore adulti, diagnosi di tipo dinamico.
Dall’esperienza francese Bollèa prese spunto per organizzare anche in Italia le scuole dei genitori ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] ibid., 2, pp. 818-828; Verso la guerra?, in L'Italia all'estero, III(1909), pp. 48-59; Una diagnosi socialista della disorganizzazione nei soccorsi peril terremoto, ibid., pp. 123-138; La giornataammonitrice (Le cause e gli insegnamenti deirisultati ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] virtutibus naturalium, del De locis affectis, del De crisibus. Il Dausend soltanto ritiene che B. abbia tradotto ancora il De diagnosi, il De introductione pulsus et causis ipsius; il De alimentis, il De sanatibus e il De sanitate. In questo elenco ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] , e viene trovato nudo presso una cava dei monti circostanti. è completamente pazzo. Ricoverato nel manicomio di S. Bonifacio, la diagnosi clinica conferma lo stato di follia. Nel corso della sua lunga degenza si abbandona ad una serie di stranezze e ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] con la creazione di una rete di centri ambulatoriali e di strutture intermedie; istituiva dei piccoli servizi psichiatrici di diagnosi e cura all'interno degli ospedali generali. Il B. si riconosceva negli articoli che decretavano la chiusura degli ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] capo della cosidetta "teoria Notarisiana" che, opponendosi a quanti assumevano la morfologia della spora come carattere di diagnosi specifica, sosteneva che tutte le specie di un genere naturale devono avere spore con uguale conformazione.
A partire ...
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diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...
diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico s. m.), ogni composto chimico, ed...