Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] , quali febbre, dolori ossei, calo ponderale, sudorazione. Nelle forme acute, il tempo che intercorre tra i primi sintomi e la diagnosi è generalmente compreso tra 2-3 settimane e i primi 2 mesi. Generalmente il primo sintomo è l’astenia, seguito da ...
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Oftalmologo (Vevey 1891 - Sierre, Vallese, 1968). Professore di oculistica nelle univ. di Losanna e di Zurigo, è noto soprattutto per gli studî sul distacco di retina e sulle malattie della macula; per [...] la diagnosi di queste ultime ha elaborato un'originale prova. ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] di caratterizzare la mutazione (Sheng et al. 1996). Questo si riflette, in pratica, nell'impossibilità di monitorizzare con la diagnosi prenatale una parte delle gravidanze a rischio.
In altri casi la mappatura e il clonaggio di un gene-malattia può ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] ' ma riconfermò la teoria umorale benché Ibn Sīnā (Avicenna) e Abū 'l-Qāsim (Abulcasis) avessero introdotto il concetto di 'diagnosi precoce' e il trattamento, sempre con chirurgia e cauteri, come unica via di cura.
Un'importante rinascita del sapere ...
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Ramo della medicina che studia i tumori dal punto di vista morfologico e clinico. L’o. è nata intorno alla metà del 19° sec., grazie alle ricerche di R. Virchow che hanno posto le basi della patologia [...] nei vari settori della ricerca sono alla base dei progressi dell’o. osservati dal punto di vista clinico: diagnosi precoci per una migliorata opera di prevenzione (individuazione di fattori di rischio, attuazione di programmi di screening periodico ...
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Sintomo palpatorio (percezione tattile di vibrazione) che si rileva sul cuore o sui grossi vasi in certe condizioni patologiche (cardiopatie valvolari, aneurismi): può essere sistolico o diastolico e avere [...] valore d’orientamento per la diagnosi.
F. aneurismatico Quello avvertito in corrispondenza degli aneurismi; è ritmico e per lo più è ritardato rispetto al ritmo del cuore
F. vocale tattile Quello che si percepisce con la mano sull’ambito respiratorio ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] sopravvento, migliorare almeno la qualità di vita (c. palliativa). I risultati della c. oncologica sono migliorati dalla diagnosi precoce; a questo si aggiunga la diffusione della biopsia ecoguidata, mediante ago, dei noduli palpabili (della tiroide ...
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Medico greco (prima metà 2º sec. a. C.), fondatore della scuola empirica. Lasciando ogni dogma preconcetto, S. si basava sull'osservazione diretta (τήρησις), servendosi solo come sussidio della scienza [...] acquisita e del ragionamento analogico. Scrisse sulla diagnosi e sulla terapia due opere utilizzate da Eraclide di Taranto. ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] caso dei tumori del rene, in fase asintomatica: anche per altre neoplasie come l'epatocarcinoma e il carcinoma del pancreas la diagnosi precoce è sempre più frequente. Sensibili vantaggi si sono ottenuti con la Spiral-TC, nell'impiego dell'Angio-TC e ...
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Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] , si procede a un cambio della terapia in atto con un secondo ed eventualmente un terzo farmaco. Nel caso in cui la diagnosi formulata sia esatta e l’iter terapeutico sia stato correttamente seguito, si ottiene un controllo delle crisi in circa il 70 ...
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diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...
diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico s. m.), ogni composto chimico, ed...