Sindrome derivante da quadri clinici connessi ad alterazioni del metabolismo, caratterizzati da aumento della diuresi per deficit dell’ormone antidiuretico (d. insipido) o per accumulo e successiva eliminazione [...] autoantibodies), presenti dal 50 al 90% dei casi in soggetti con d. di tipo 1 (entro un anno dalla diagnosi). Altri autoanticorpi identificati come ICSA (islet cell surface antibodies) possono causare la lisi di cellule insulari con vari meccanismi ...
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Cefalea primaria. Spesso ereditaria, può essere considerata un fenomeno neurobiologico complesso legato ad alterazioni transitorie delle cellule cerebrali in assenza di alterazioni strutturali. Da un punto [...] da una cosiddetta ‘aura’ che comprende disturbi premonitori del visus o della sensibilità. Importante la diagnosi differenziale. Per una diagnosi precisa è necessaria una corretta analisi dei sintomi e uno status clinico neurologico normale.
La ...
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Aumento della ventilazione polmonare per maggiore frequenza e profondità degli atti respiratori. Si osserva dopo sforzi, in stati tossici, infettivi e in caso di tensione emotiva.
La sindrome da i. è un [...] muscolari ecc.) associati a una respirazione troppo profonda e rapida, con diminuzione dell’anidride carbonica nel sangue. Per la diagnosi differenziale è utile la prova di i. (respirare profondamente e rapidamente per 2-5 minuti), che può riprodurre ...
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Raccolta di pus in una cavità preformata dell’organismo (pleura, cistifellea). L’ e. pleurico si ha per infiammazione purulenta della pleura generalmente a opera dei germi piogeni (streptococchi, pneumococchi) [...] più gravi: febbre elevata di tipo suppurativo, tachicardia, prostrazione; i segni fisici sono quelli del versamento pleurico. La diagnosi è convalidata dall’esito della puntura esplorativa. Talora l’e. è saccato in una scissura interlobare. La cura è ...
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Mastopatia caratterizzata da ipertrofia del tessuto funzionante. Si manifesta con dolore localizzato generalmente nei quadranti esterni delle mammelle e spesso irradiantesi alla spalla e al braccio omolaterali, [...] e si attenua dopo le mestruazioni. Istologicamente si nota aumento del numero dei tubuli e iperplasia del connettivo pericanalicolare. La terapia è per lo più ormonica; il trattamento chirurgico (escissione) va riservato ai casi di diagnosi dubbia. ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] ’, ha un periodo di incubazione compreso fra due e quattro settimane e in genere si risolve senza conseguenze. La diagnosi si esegue mediante il dosaggio degli anticorpi circolanti (HAVAb-IgM).
E. da virus B (HBV). È invece trasmessa soprattutto ...
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Celiachia
(*)
Enteropatia dovuta all’intolleranza al glutine, nota anche con l’espressione di sprue celiaca (o morbo celiaco), costituita da un’infiammazione permanente della mucosa del duodeno provocata [...] , orzo, kamut, farro, segale ecc.): sono quindi potenzialmente tossici tutti i derivati da tali vegetali, quali pane e pasta.
La diagnosi si effettua con la biopsia del tessuto intestinale o, dopo i primi anni di età, con un’analisi volta a stabilire ...
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Malattia parassitaria causata da un protozoo (Lamblia, o Giardia, intestinalis) che si localizza nell’intestino, soprattutto nel duodeno. I microrganismi penetrano in forma cistica per mezzo di bevande [...] avere quadri clinici diversi: enterocolite, duodenite (con o senza colecistite e talora con epatite), disturbi dispeptici vari. La diagnosi si basa sull’esame parassitologico delle feci. La profilassi mira soprattutto a evitare che le feci dei malati ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] aumento del rischio di cancro della mammella è stato osservato quando uno dei parenti colpiti dalla malattia aveva ricevuto la diagnosi in giovane età (trenta o quarant'anni). Questi risultati indicano che l'entità del rischio è funzione del numero ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] da esse. Infine, la scarsa diffusione di molte m. rare rende spesso difficile il loro riconoscimento e quindi una corretta diagnosi.
Molte m. sono scarsamente diffuse in alcune aree geografiche o in alcune popolazioni e più frequenti in altre, per ...
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diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...
diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico s. m.), ogni composto chimico, ed...