Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] tra la fine del 19° sec. e gli inizi del 20° è comunemente detta p. classica. Volta originariamente alla diagnosi e alla cura dei sintomi isterici e nevrotici, intesi come manifestazioni di conflitti psichici inconsci, si è sviluppata in seguito in ...
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Indagine sul cadavere, volta ad appurare le cause della morte e le modali;tà della eventuale malattia, eseguita con una serie di metodiche operazioni che consentono l’ispezione dei singoli organi. L’indagine [...] descrizioni delle alterazioni anatomiche; epicrisi, cioè storia patologica del soggetto fino all’episodio terminale della sua vita; diagnosi anatomo-patologica; precisazione della causa della morte. Si esegue prima un esame esterno e poi uno interno ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] σημειωτικο′Ϛ, "che osserva i segni e i sintomi" che orientano verso l'identificazione della malattia, cioè verso la diagnosi) raggiunge il suo maggiore sviluppo: dapprima in modo solo fisico, diretto, in genere collegiale (con l'osservazione clinica ...
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Branca della ingegneria che affronta i problemi legati alla pianificazione e gestione delle apparecchiature biomediche, per garantire l’efficienza delle apparecchiature stesse e, soprattutto, la sicurezza [...] in procedure relative alla som;ministrazione controllata di farmaci. Queste azioni costituiscono un procedimento utile alla diagnosi o alla terapia e si traducono in apparecchiature o strumenti appositamente realizzati per erogare le prestazioni ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] come macerazione, mummificazione, corificazione) costituisce l’oggetto di studio della tanatologia e fornisce gli elementi per la diagnosi cronologica della morte.
Antropologia
Dal Paleolitico in poi, il c. umano è stato oggetto di cure, documentate ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
La locuzione ingegneria biomedica (detta anche bioingegneria e ingegneria medica) indica quel settore interdisciplinare di applicazione dell’ingegneria, delle [...] tipo di applicazione, unitamente alle esigenze di sicurezza e riservatezza dei dati (particolarmente importanti quando si tratti di diagnosi o terapie) hanno portato all’utilizzazione di differenti tipi di periferiche e di canali di trasmissione. Il ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] l’espletamento del p., puerpera.
P. fisiologico
Cause e diagnosi del travaglio
Diverse teorie hanno tentato di spiegare gli eventi che nel periodo che precede il travaglio.
Per fare diagnosi di travaglio di p. è necessario rilevare contrazioni ...
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ecografia
ecografìa [Comp. di eco-1 e -grafia] [FTC] [ACS] Tecnica non distruttiva per analizzare sistemi materiali, basata sugli stessi principi dell'e. medica (v. oltre). ◆ [FME] [ACS] E. medica: tecnica [...] per controllare le condizioni interne del cuore (e. cardiaca o ecocardiografia), nell'oftalmologia (e. oculare), e, nel campo ostetrico, nella diagnosi prenatale, per controllare la posizione e lo sviluppo del feto nel grembo materno: v. ecografia. ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] complesse o di singoli edifici e di parti di essi. Al di fuori dell'ambito scientifico del laboratorio, la diagnosi per la conservazione dei manufatti risulta dunque basata sulla documentazione grafica che, partendo dall'esame autoptico, comprende il ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] o a un videoregistratore oppure a un computer per l'elaborazione di alcuni parametri standard; per es., la diagnosi differenziale fra melanoma e altre lesioni pigmentarie è basata sulla cosiddetta regola dell'ABCD (Asimmetria, Bordi, Colore, numero ...
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diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...
diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico s. m.), ogni composto chimico, ed...