CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] ., e dei suoi fratelli Francesco ed Alessandro, che fu medico del futuro Carlo V nonché del cardinale Ercole Gonzaga, che grado dell'etica" e, perciò, "incurabile".
Constatazione diagnostica preceduta da due commentari in latino, uno, rimasto inedito ...
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Consenso informato
Christian Hick
Gilberto Corbellini
di Christian Hick
La dottrina del consenso informato rappresenta uno dei mutamenti più importanti introdotti nell'ambito dell'etica biomedica dalla [...] . Il consenso informato è definito come 'una procedura autonoma in cui il paziente autorizza il medico ad avviare un programma diagnostico-terapeutico'. Quest'ultima definizione è il risultato di mutamenti storici che riguardano il rapporto tra ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] la fisiologia, l'anatomia, la nosologia, la diagnostica e la terapeutica, insieme alla chirurgia e alla farmacologia era opposto: "Esigi il prezzo del sangue per il tuo parente dal medico, perché è lui che lo ha ucciso con la sua poca abilità e ...
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Genetica. Consulenza genetica
Angus Clarke
La consulenza genetica rappresenta un momento di fondamentale importanza nella pratica della genetica medica. La complessità e la problematicità del processo [...] aiutare l'individuo o la famiglia a: (a) comprendere gli aspetti medici, e cioè la diagnosi, il probabile decorso della malattia e le cure preventivo consenso informato per qualsiasi procedimento diagnostico o diffusione di informazioni e l'adesione ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] per tutto il resto del XIX secolo.
L'impatto dello stetoscopio sulla relazione medico-paziente si rivelò in qualche modo ambiguo. Sarebbe difficile contestarne il valore diagnostico e, in particolare, il modo in cui facilitò l'esame non invasivo del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] in termini di lavoro, tanto che il loro uso si diffuse in tutte le aree della pratica medica.
Nel corso del XX sec. le valutazioni diagnostiche dei clinici finirono per essere vincolate in misura crescente a un'ampia gamma di tecniche e di strumenti ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] XI sec.), un breve trattato dal lungo titolo nel quale si afferma che il medico ha il dovere di studiare i fenomeni mentali e che il mal d'amore mentali sul corpo), nosologia ed eziologia, patologia e diagnostica, e solo a questo punto, in due estesi ...
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Prevenzione
Alessandro Menotti
In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva [...] delle attività di medicina preventiva: prevalse l'opinione che poneva il medico - specie il medico di famiglia - al centro di ogni attività preventiva, diagnostica, terapeutica e riabilitativa, contro la proposta di adottare per la prevenzione ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] salario assai più alto rispetto a quello della gran parte dei colleghi medici e artisti; dal 1483 era pagato 400 lire di bolognini l'anno vivo o morto. Molta attenzione è dedicata all'astrologia diagnostica e si conferma, sulla scia di Avicenna, che ...
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Ritardo mentale
Paola Bernabei
Il DSM-IV dell'American psychiatric association, del 1994, indica come ritardo mentale una patologia cognitiva persistente, sia sul versante dell'intelligenza sia su quello [...] variarlo: 1) il QI non è il solo criterio diagnostico e QI e capacità di adattamento non sempre sono correlate: nel 1912 ai 50 anni negli anni Ottanta), molte condizioni mediche presenti nel ritardo mentale la abbassano. Tutti questi fattori fanno ...
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medico2
mèdico2 agg. [dal lat. medĭcus, der. del tema di mederi «curare»] (pl. m. -ci). – 1. a. Attinente alla medicina: scienza, arte m.; discipline m.; clinica m.; congresso m.; biblioteca m.; esperienza, pratica m.; cure mediche. Fisica...
diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico).