OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] 'indigeni detto Nederlansch der Sinjo's en Nonna's che è un dialetto creolo-olandese (v. creole, lingue) e b) l'olandese degli nel 1804), che scrivono in collaborazione, su modello inglese, romanzi pieni di vita e di naturalezza, in forma epistolare, ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] vär-di "dette"; ol-du "fu"; öl-dü "morì". Nei dialetti turchi dell'Altai vi sono casi più complessi.
Anche qui, come nell'uralico Ist. Orientale, Napoli 1920; id., Credenze dei Bektashi in un romanzo di Ya‛qūb Qadrī, in Oriente Moderno, 1928, pp. 243 ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
*
. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] poté trattenere il naturale corso del movimento (si pensi al fiorire del romanzo storico con B.S. Ingemann, C. Hauch, ecc.), ma solo I. Aasen trasse dallo studio del norvegese antico e dei dialetti viventi l'idea del Landsmaal; S. Bugge indagò l' ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] ), che si considera come lingua a sé, fra le altre romanze; ma le parlate provenzali occidentali, di mano in mano che . in -a: cantá, trobá, ecc.
Una classificazione generale dei dialetti provenzali si può fare in base allo sviluppo dei gruppi ca in ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] ha animato di nuovo spirito gli studî indoeuropei e romanzi.
La prima iscrizione fenicia fu pubblicata nel 1735 ( agl'inizî del sec. XIV fu compilato il primo dizionario d'un dialetto turco ad uso degli Europei, il Codex Comanicus (parlata dei Comani ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] antica; 2. fissare la pronunzia del nome nei dialetti limitrofi; 3. stabilire il valore e la filiazione 1889 al 1918; G. Longa, Nll. bormini, nel suo vocab. bormino, in Studi Romanzi di E. Monaci, IX, Roma 1912; M. Gualzata, Nll. bellinzon. e locarn ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] a Karlovac sulla Culpa (Kupa).
Il kajcavico è ora un dialetto intermedio tra lo sloveno e il serbo-croato. I kajcavici Ma essa si avverte anche, seppure molto affievolita, nei molti romanzi e racconti poetici del primo vero letterato croato A. Šenoa ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] si può dire che in tutta l'Europa continentale, romanza e germanica, il cognome si va consolidando di generazione 'aggiunto di Fabbro si chiamavano (e si chiamano tuttora in parecchi dialetti) i Fabbri: Pietro Fabbri è dunque non Pietro del Fabbro, ...
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MALESI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Renward BRANDSTETTER
Nicolaas J. KROM
. Sotto il nome di Malesi sono comprese le popolazioni dell'arcipelago delle Indie Olandesi e delle Filippine e inoltre [...] vicine al malese, che si possono considerare come suoi dialetti; al contrario, il minankabau è una lingua indipendente . Efficace artisticamente e avvincente è il punto centrale del romanzo, la scena in cui Hang Tuwah innocente cade in disgrazia ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] Grandissima diffusione ebbero per tutto il Medioevo, presso popoli romanzi, germanici e slavi, le raccolte latine menzionate e, 150 proverbî per la maggior parte veneti, ma anche in altri dialetti italiani e pure francesi (2) e spagnoli (2): così ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...