Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] cittadini italiani conosce ed è in grado d'usare un dialetto e che l'idioma del luogo mantiene posizioni fortissime in costrutti locativi in friulano: vado del medico; di a in sardo: sto partendo a Sassari); di usi transitivi di verbi intransitivi ...
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IONI ("Ιωνες, Iōnes)
Arnaldo Momigliano
Una delle stirpi greche. Secondo il concetto comune a tutti i popoli antichi, i membri di essa credevano di derivare da un unico capostipite, Ione figlio di Xuto [...] che non con coloro che parlavano più o meno il medesimo dialetto in Attica e in Eubea. Ma la coscienza dell'unità successo di occupare e ardere la capitale della satrapia lidica, Sardi, perché mancò l'aiuto dei Greci continentali. Con la distruzione ...
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LIDIA
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
. La Lidia, detta dai Greci Λυδία, in lidio chiamata Luda, mentre gli Assiri al tempo di Assurbanipal adoperavano il termine Ludi per designare gli abitanti del [...] sentire sempre più nel paese e segnatamente nella sua capitale Sardi.
Dopo la morte di Aliatte, suo figlio Creso ascese (anche indoeuropeo), ma che sono tuttavia due lingue (non dialetti) differenti.
Bibl.: Della storia della Lidia e della sua ...
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FÖRSTER, Wendelin
Mario Pelaez
Filologo, nato a Wildschütz (Boemia) il 10 febbraio 1844, morto a Bonn il 18 maggio 1915. Studiò all'università di Vienna, nel 1874 conseguì il dottorato in filologia [...] tutto il campo romanzo - ricordiamo che il F. si è più volte occupato anche di dialetti valdesi (Über die Sprache der Waldenser, 1888), piemontesi, veneti, sardi (contribuì con un notevole studio, in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] XXXI 125-129).
2.6. La r. equivoca " tensione dialettica di una coppia omonimica, nella quale, sotto identica forma, l'isola d'i Sardi, Sibilia, Setta, producendo r. rara Sibilia (torna soltanto in Pd XXVI 74-78), e anche Sardi (se infatti la ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] in aramaico (il cosiddetto aramaico palestinese cristiano, un dialetto aramaico adoperato anche come linguaggio scritto in alcune aree loro vescovi e sui martiri della Chiesa greca. Melitone di Sardi ricorda ad Antonino Pio (138-161) che Adriano, ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] piuttosto ridotta. Tutti gli altri fanno uso di dialetti lessicalmente e sintatticamente molto diversi l’uno dall’altro marito e moglie, chiedono e ottengono il passaporto sia per gli Stati sardi che per lo Stato pontificio» (ivi, pp. 39-40).
Tra ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] squilibrio fra le sue parti (la trattazione degli Stati sardi aveva uno sviluppo maggiore di quella del Regno di il Monferrato, e «al di qua della Sesia e della Bormida, dialetti, tradizioni, affetti, fisonomia di cielo, di paese e di abitanti, tutto ...
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Società
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Società. Lo sguardo sulla società italiana – nelle sue articolazioni regionali – in realtà attraversa tutta l’opera. Qui [...] nuovi brani in italiano e molto spesso nei vari dialetti di provenienza delle posse. Le posse meridionali, in particolare napoletani e siciliani (e in un secondo momento pugliesi e sardi) che provano a raccontare i luoghi in prima persona. Questa ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] canonica di Giuda e da un'omelia di Melitone di Sardi (sec. II) e che, come vedremo, ha alcune C. all'età cristiana; 2) i Targūmīn, parafrasi della B. in vari dialetti aramaici per uso delle sinagoghe. Si ricordano il Targūm babilonese, o "di ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
vocalismo
s. m. [der. di vocale2]. – L’insieme, il sistema delle vocali di una lingua o di un dialetto, di un gruppo di lingue o di dialetti: il v. italiano, inglese, latino, greco; il v. del fiorentino, del genovese, del siciliano; il v....