Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] ). In questi territori è dunque presente una opposizione classica lingua ~ dialetto ben diversa da quella prefigurata per il toscano al § 1.
da mettere in parallelo con esiti corsi e sardi (Franceschini 2008), il sistematico sfruttamento di questi ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] , l’anafora testuale. Nella Romània occidentale, gli articoli derivano infatti da ille «quello». Fa eccezione il sardo (➔ sardi, dialetti), che ha un articolo determinativo (definito) la cui base è ipse. Questo processo, tuttavia, non può ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] genovese sui dialetti corsi, che rientrano, comunque, nell’area italiana centromeridionale (➔ corsi, dialetti). Al contrario quando l’esodo di operai e contadini italiani (soprattutto siciliani, sardi e calabresi) fu massiccio. Tra il 1949 e il 1956 ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] 1354 e 1372, a causa di rivolte, il re impone a sardi e genovesi l’abbandono di Alghero e ripopola la città con , Eduardo (1984), Grammatica storica del catalano e dei suoi dialetti con speciale riguardo all’algherese, Tübingen, Narr.
Chessa, Enrico ...
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romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le l.r. (dette anche [...] francesi, occitanici, franco-provenzali); romanzo alpino (dialetti ladini); italoromanzo (dialetti galloitalici, veneti, toscani, centromeridionali, sardi); balcanoromanzo (dialetti romeni e il dalmatico, estinto). Con la colonizzazione moderna ...
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Filologo tedesco (Wildschütz, Boemia, 1844 - Bonn 1915). Prof. (1876) a Praga e poi a Bonn, si occupò particolarmente di dialetti valdesi, piemontesi, veneti, sardi e siciliani, e di antico francese. Pubblicò [...] molti testi antichi francesi con introduzioni, note e glossarî (v. in partic. quelli di Chrétien de Troyes) e studî in Altfranzösische Bibliothek e Romanische Bibliothek, riviste da lui dirette ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] cittadini italiani conosce ed è in grado d'usare un dialetto e che l'idioma del luogo mantiene posizioni fortissime in costrutti locativi in friulano: vado del medico; di a in sardo: sto partendo a Sassari); di usi transitivi di verbi intransitivi ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] tendenze letterarie che puntavano a valorizzare le lingue e i dialetti parlati; e un riflesso significativo di tale orientamento fu la fioritura della letteratura didascalica bilingue (sardo e italiano), che già caratterizzava l'editoria isolana. Ma ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] dell'università di Pavia, che aveva conosciuto il F. nel 1885, ed era uno specialista del dialettosardo settentrionale, con qualche conoscenza anche dei dialetti corsi. Costui affidò le schede per una prima cernita a R. Di Tucci di Cagliari, poi ...
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CAMPUS, Giovanni
Massimo Pittau
Nacque a Osilo (prov. di Sassari) il 2 dic. 1875; fu professore di scuole medie in diverse località della Sardegna e in seguito professore di liceo a Torino. Qui pubblicò [...] nella discussione sorta ai primi del Novecento sul posto che si dovesse assegnare ai dialetti gallurese e sassarese: "Sono dialetti propriamente sardi oppure sono dialetti che, attraverso la mediazione del corso e del toscano, sono da ascriversi al ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
vocalismo
s. m. [der. di vocale2]. – L’insieme, il sistema delle vocali di una lingua o di un dialetto, di un gruppo di lingue o di dialetti: il v. italiano, inglese, latino, greco; il v. del fiorentino, del genovese, del siciliano; il v....