Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Rinascimento e nella prima metà del Seicento la filosofia universitaria si [...] fine del Seicento, come temi autenticamente filosofici. Le celebri quattro antinomie esposte da Immanuel Kant nella Dialetticatrascendentale della Critica della ragion pura ben riassumono lo stato del dibattito circa i principali problemi affrontati ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] un ideale della ragione. Pensare il contrario significa accontentarsi di una falsa c., quella che Kant studia e critica nella Dialetticatrascendentale e che consiste nelle idee di Anima, Mondo e Dio, altrettante ipostatizzazioni di funzioni logiche ...
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Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, incondizionato. Si oppone quindi propriamente a «condizionato», «dipendente», ma non a «relativo», giacché esso non esclude la relazione per la quale un [...] – e anzi in aperta polemica con le conclusioni scettiche della terza parte della Critica della ragion pura (➔), la Dialetticatrascendentale, riguardo alla possibilità di conoscere l’assoluto La speculazione intorno all’a. è infatti al centro dell ...
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errore
Ogni giudizio o valutazione che contravvenga al criterio ammesso come valido nel campo cui il giudizio si riferisce, o ai limiti di applicabilità del criterio stesso. A differenza della menzogna [...] naturale ed inevitabile, che si fonda essa stessa su principi, soggettivi, e li scambia per oggettivi» (Dialetticatrascendentale, Introduzione, II).
Dopo Kant
Nelle filosofie idealistiche e romantiche l’e. non viene considerato come momento ...
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Studio della struttura e della storia dell’Universo nel suo insieme. In questa accezione il termine è moderno, e venne usato per la prima volta da Kant nella terza parte della Critica della ragion pura [...] dello sviluppo successivo di una nebulosa primordiale. Lo stesso Kant, nella discussione delle antinomie cosmologiche nella Dialetticatrascendentale, precisò i limiti entro i quali tale modo di procedere dell’intelligenza umana fosse ammissibile e ...
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Ogni fenomeno passivo della coscienza.
Aristotele identifica l’a. con il patire, e quindi con una delle dieci categorie della sostanza vivente. Oggetto del patire sono i sensi, che trasmettono all’anima [...] della sensibilità permea di sé l’intera Critica, e culmina nella tesi, espressa nella terza parte dell’opera, la Dialetticatrascendentale, secondo la quale la ragione, quando pretenda di fare a meno delle a., genera solo una conoscenza illusoria ...
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paralogismo
Dal lat. tardo paralogismus, gr. παραλογισμός, comp. di παρα- «para-» (prefisso che indica sia affinità, somiglianza, sia alterazione) e λογισμός «ragionamento». Termine filosofico che denota [...] cade la ragione quando supera i confini dell’esperienza e si addentra nelle contraddizioni della dialettica. In partic. Kant nella Dialetticatrascendentale della Critica della ragion pura (➔) esamina i quattro «p. della psicologia razionale», e cioè ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] puro atto del pensare: dov’è la vera liquidazione del trascendente, e l’inveramento dell’hegelismo come dialetticatrascendentale, e quindi assoluto immanentismo (Riforma, p. 37).
Spaventa comprende che la questione ridotta all’essenziale è ‘provare ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] viene considerata come «intuizione del soggetto preso come oggetto» e a tale intuizione viene applicata «la categoria di s.» (Dialetticatrascendentale, lib. II, cap. 1). Nell’idealismo il concetto di s. perde la centralità che gli derivava dal dal ...
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soggetto
Termine il cui uso copre un’ampia gamma di significati che rinviano sia all’esser sottoposto o all’essere sostrato (➔) di determinati accidenti che concorrono all’identificazione di una data [...] s. preso come oggetto, e vi si applica la categoria di sostanza» (Dialetticatrascendentale, lib. II, cap. 1). Tuttavia è proprio nell’attività sintetica dell’appercezione trascendentale che l’io si ridefinisce appunto come attività e non più come ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
paralogismo
s. m. [dal lat. tardo paralogismus, gr. παραλογισμός, comp. di παρα- «para-2» e λογισμός «riflessione, ragionamento»]. – Ragionamento fallace, ossia falso ma con apparenza di verità, per alcuni distinto dal sofisma in quanto non...