MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] , pp. 229 s.; A. Sattin, Ricerche sul veneziano del sec. XV (con edizione di testi), in L’Italia dialettale. Rivista di dialettologia italiana, XLIX (1986), pp. 13 s.; C. Scalon, Guarnerio d’Artegna e la sua biblioteca. Appunti per una ricerca, in La ...
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MENARINI, Alberto
Lorenzo Filipponio
– Nacque a Bologna l’8 apr. 1904 da Giovanni e da Elvira Zucchi.
Frequentò l’istituto tecnico Pier Crescenzi e, dopo il diploma, iniziò l’attività lavorativa come [...] volume collettaneo, a cura di E.F. Accrocca, Roma 1964).
Dalla metà degli anni Cinquanta si intensificò la produzione dialettologica, dedicata in particolare al dialetto di Bologna, di cui il M. divenne lo studioso più autorevole. In quegli anni ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] del lavoro di questa sezione sono alcune pubblicazioni importanti. La sezione filologica sta pubblicando un Bollettino di dialettologia catalana; dall'anno 1913 la Biblioteca filologica (16 tomi); Estudis fonetics (studî fonetici) e alcune traduzioni ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] -69.
Stefinlongo, Antonella (1985), Note sulla situazione sociolinguistica romana. Preliminari per una ricerca, «Rivista italiana di dialettologia» 9, pp. 43-67.
Stefinlongo, Antonella (1999), Neoromanizzazione del territorio. La lingua delle scritte ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] sulle attestazioni scritte delle epoche passate dei parametri interpretativi messi a punto dalla linguistica e dalla dialettologia contemporanea per un tipo di produzione prevalentemente parlata (Ghinassi 1976).
La verifica linguistica sui documenti ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] .
Sobrero, Alberto A. (1992), Indicazioni stradali: modello urbano e modello rurale, in Il dialetto nella conversazione. Ricerche di dialettologia pragmatica, a cura di A.A. Sobrero, Galatina, Congedo, pp. 161-172.
Sobrero, Alberto A. & Miglietta ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] , Padova, Editoriale programma.
Hajek, John (2002), “Parlaree”: un gergo italianizzante in inglese, «Rivista italiana di dialettologia» 26, pp. 167-189.
Meo Zilio, Giovanni (1955), Contaminazioni morfologiche nel cocoliche rioplatense, «Lingua nostra ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] che prosodicamente (Fanciullo 1986).
Agostiniani, Luciano (1989), Fenomenologia dell’elisione del parlato in Toscana, «Rivista italiana di dialettologia» 13, pp. 7-46.
Albano Leoni, Federico & Giordano, Rosa (a cura di) (2005), Italiano parlato ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] pp. 70-126.
Garzonio, Jacopo (2004), Le frasi interrogative non standard in fiorentino, «Rivista italiana di dialettologia» 28, pp. 225-235.
Giannelli, Luciano (1988), Italienisch: Areallinguistik VI Toskana, in Lexikon der Romanistischen Linguistik ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] :
http://www.ovi.cnr.it/ o http: //www.vocabolario.org/.
Benincà, Paola (1994), La variazione sintattica. Studi di dialettologia romanza, Bologna, il Mulino.
Brambilla Ageno, Franca (1964), Il verbo nell’italiano antico. Ricerche di sintassi, Milano ...
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dialettologia
dialettologìa s. f. [comp. di dialetto e -logia]. – Ramo della scienza linguistica che si occupa dei dialetti, delle loro caratteristiche individuali e dei loro rapporti con altri dialetti della stessa area o, più ampiamente,...