Anagramma di Jehan Tabourot (Digione 1519 - Langres 1595), canonico di Langres nel 1574, autore di due opere dialogate, Compost et manuel kalendrier (1582), in cui dà notizia della riforma gregoriana del [...] calendario allora introdotta, e Orchésographie (1588), di notevole importanza per la precisa descrizione anche silografica di molte danze dell'epoca, con esempî musicali ...
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Drammaturgo francese (Orléans 1859 - Parigi 1940), descrittore spigliato e brillante della società del suo tempo, nelle cronache dialogate scritte per la Vie parisienne e per il Journal (Petites fêtes, [...] 1890; Nocturnes, 1891, ecc.) e poi nel teatro vero e proprio (Une famille, 1890; Le prince d'Aurec, 1892; Le vieux marcheur, 1899), in cui tentò a volte le grandi tesi morali (Les deux noblesses, 1894; ...
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Scrittore spagnolo (Hinojos, Huelva, 1866 - Siviglia 1920), autore di leggende poetiche sivigliane raccolte in Menudencias épicas e El Romancero del Niño de Nazaret e di alcuni romanzi Justa y Rufina, [...] Juegos florales, Paco Góngora, La Millona, Temple de acero, tutti a sfondo moraleggiante e con parti dialogate che sono espresse in linguaggio popolaresco. ...
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Militare e poeta spagnolo (m. Aljubarrota 1385); intraprese, molto giovane, la carriera delle armi e durante le lotte fra Pedro I di Castiglia e suo fratello Enrico parteggiò per il primo. Alla morte di [...] accresciuti durante il regno di Juan I. Fu avo del marchese di Santillana che ne ricordò due canzoni, Pero te sirvo sin arte e A las riberas del río, e alcune canzoni dialogate in gallego. Nel Cancionero de Baena si trovano quattro sue composizioni. ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Trani 1837 - Napoli 1903); prof. a Napoli di filosofia del diritto, fu il filosofo della democrazia repubblicana e negli Scritti filosofici e politici (1883) e nella [...] , il B., che in gioventù aveva subìto l'influsso del razionalismo hegeliano, mostrò di propendere verso una forma, del resto assai vaga, di naturalismo. Lasciò anche delle Opere drammatiche che sono piuttosto esposizioni dialogate di pensiero. ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] città. Iscrittosi poi al collegio legale dell'ateneo modenese, si distinse, quale autore di versi satirici e di scenette dialogate, in un settimanale manoscritto dal titolo IlPrivato. Non ammesso all'esame di laurea, la benevolenza di Francesco IV ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] presentata, sin da principio, quale detentrice indiscussa dell'ars rhetorica e delle sue subdole strategie di persuasione: apre il dialogo con il prete con una captatio benevolentiae in piena regola e gli offre i suoi servizi, preconizzando il felice ...
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Robinson, Arthur
Sebastiano Lucci
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 25 giugno 1888 e morto a Berlino il 20 ottobre 1935. Fu attivo soprattutto in Germania, dove [...] ; Vampate rosse), di cui realizzò una versione muta e una postsincronizzata limitatamente ad alcuni effetti e a brevi scene dialogate, dal romanzo di L. O'Flaherty successivamente ripreso da John Ford (1935). Si trasferì in seguito a Hollywood, dove ...
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Hughes, Howard, Jr
Federica Pescatori
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Huston (Texas) il 24 dicembre 1905 e morto ad Acapulco (Messico) il 5 aprile 1976. Impulsivo ed eccentrico [...] dei più grandi kolossal fino ad allora realizzati nel cinema, H. decise di girare di nuovo le scene dialogate, riscrivendo la sceneggiatura e sostituendo la protagonista femminile con Jean Harlow, del cui successo fu l'artefice principale. Quando ...
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BONINI, Frosino
Claudio Mutini
S'ignora il luogo e l'anno di nascita del B., che dové comunque trascorrere la giovinezza a Firenze, ove le fonti, concordemente, lo ravvisano fra i discepoli del Poliziano. [...] Quattrocento fiorentino in virtù di una tradizione che giunge fino al Machiavelli, il B. si attiene generalmente nelle parti dialogate della commedia, cedendo però di quando in quando al proposito di registrare la trama discorsiva su un livello di ...
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dialogare
v. intr. e tr. [der. di dialogo] (io dïàlogo, tu dïàloghi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Avere un dialogo, conversare con altri: ho dialogato a lungo con lui; d. con i vicini di casa; dialogano per ore, ma senza concludere nulla;...
dialoghista
s. m. e f. [der. di dialogo] (pl. m. -i). – 1. Chi scrive dialoghi. 2. Chi provvede, per il doppiaggio di un film, a trasporre e adattare i dialoghi dell’originale straniero, tenendo soprattutto conto dei movimenti delle labbra.