Termine greco («ostetricia») che nell’ambiente socratico-platonico indicò il magistero di Socrate, il quale, figlio della levatrice Fenarete, si dichiarava egli stesso simile all’ostetrico in quanto non [...] presumeva di produrre o inculcare agli altri la verità, ma voleva piuttosto aiutare gli altri a ritrovarla in sé stessi e a trarla fuori dalla propria anima (la m. è evidentemente connessa alla dottrina ...
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Storico italiano della filosofia antica (Perugia 1932 - Roma 1998). Laureatosi con G. Calogero, dal 1963 ha insegnato nell'Univ. di Roma "La Sapienza". È stato inoltre direttore del Centro di studio del [...] . Testimonianze e frammenti (2 voll., 1969); Che cosa ha veramente detto Socrate (1971); Socratis et socraticorum reliquiae (4 voll., 1990); Dialogosocratico e nascita della dialettica nella filosofia di Platone (post., a cura di B. Centrone, 2005). ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] S. T. Coleridge (1818) che un procedimento, per essere considerato metodico, deve costituire a progressive transition; mentre nel dialogosocratico vi è un metodo, quando si dispongono in ordine alfabetico dei nomi si procede in modo sistematico, ma ...
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Socrate
Stefano De Luca
Il filosofo dell’arte del dialogo
Socrate è uno dei personaggi più affascinanti della storia della filosofia. Il suo insegnamento, fondato sulla ricerca della verità attraverso [...] processo – ad avermi ordinato di «vivere filosofando e cercando di conoscere me stesso e gli altri».
Il dialogosocratico: ironia e maieutica
Come i sofisti (sofistica), Socrate spostò l’attenzione della filosofia dalla ricerca sui principi ultimi ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] ai Principia ethica, aveva assunto un atteggiamento molto socratico: ‟Io ritengo che le difficoltà e i dissensi uno nell'altro [...]la filosofia [che] non può essere il dialogo solitario del filosofo con la verità, il giudizio portato dall'alto ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , in opposizione al II libro che egli ritiene stoico. Ma questo carattere socratico consiste soprattutto nella forma dialogata, e il Müller ha giustamente mostrato che B. espone a più riprese le sue concezioni platonizzanti per mezzo della dialettica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] congiungendo in modo esplicito la «civilis sapientia» evocata dal dialogo al vaticinio e al «furor» di cui parla il quando il commento di Ficino dilata il richiamo al demone socratico in una digressione dotta sulla natura dei demoni, intermediari e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] in scena una controversia, di stampo inequivocabilmente socratico-platonico, che ha per oggetto le contraddizioni a cura di S. Campailla, Milano 1983, 20102.
Il dialogo della salute e altri dialoghi, a cura di S. Campailla, Milano 1988.
La ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] '"uomo della teoria".
Sebbene sia lecito dubitare che la domanda socratica mirasse a elaborare una teoria della conoscenza (come mostrò di intendere il lavoro delle scienze umane, a un dialogo costruttivo con altre fonti e altri significati culturali ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] e continentali è sempre più discriminante, non è facile stabilire su quale versante collocarlo. Uomo del dialogo nel senso più alto ‒ socratico e platonico ‒ dell'espressione, ha sempre cercato, come R. Rorty, di accogliere tradizioni filosofiche ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
menippeo
menippèo agg. [dal lat. Menippēus, gr. Μενίππειος]. – Relativo allo scrittore e filosofo greco Menippo di Gàdara (sec. 3° a. C.): satira m. (anche come s. f., la menippea), la satira mista di mimo e di dialogo socratico, di prosa...