PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] monastero di S. Sisto in Roma, alla quale fa allusione lo stesso Giordano in una sua lettera alla beata DianadegliAndalò, rassicurandola sul buon andamento di quella comunità. La fondazione del convento di S. Domenico di Arezzo, attribuita a Paglia ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] parere dell'autorità ecclesiastica e senza l'aiuto finanziario degliAndalò.
L'A. allora cercò di porre i parenti Leone XIII nel 1891.
Fonti e Bibl.: H. M. Cormier, La b. Diane d'Andalo et les bb. Cécile et Aimée, Roma 1892, con tavv. (ritr.) e ...
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ANDALÒ, Andalò
Abele L. Redigonda
Provinciale e inquisitore domenicano bolognese comunemente detto "A. de Andalois" o "Andalotis" cioè dell'antica e nobile famiglia bolognese degliAndalò o Andreolo, [...] nella quale era fiorita un secolo prima la beata Diana.
Nei documenti coevi il "de Andalois "o "Andalotis" viene comunemente omesso dove si doveva essere ben informati sulla vita e attività dell'Andalò.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, fondo ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] i suoi promotori, nella città di Bologna, l'Andalò.
Per quanto nelle intenzioni i "cavalieri" avrebbero in una lettera del 27 luglio aveva imposto il reingresso a Firenze degli sbanditi guelfi, "cum ipsi nullum offenderint..." (Salvemini, p. 286 ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] Rodolfo di Faenza e Reginaldo di Orléans ricevette i voti di Diana d'Andalò, pronunciati nella chiesa bolognese di S. Nicola delle Vigne, donata ai predicatori dalla famiglia degliAndalò e dal vescovo della città.
Il 24 maggio 1221 G., trasferitosi ...
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CECILIA, beata
Marco Palma
Nacque a Roma all'inizio del sec. XIII. Doveva uscire da una nobile famiglia, ma il cognome Cesarini, che le viene più frequentemente attribuito (in alternativa a quelli di [...] Agnese fondato in quella città nel 1223 dalla beata Diana d'Andalò. Nella nuova sede, dove ricoprì anche la , IV, Roma 1964, col. 595; G. B. Melloni, Atti o mem. degli uomini illustri in santità nati o morti in Bologna (Supplimento alla I e II classe ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] (quali l'astronomo Andalò di Negro, il cui rimarrà fino alla fine fedele, di Donato degli Albanzani.
Nel '48 - l'anno della peste Classici Mondadori" sono apparsi a Milano il I volume (Caccia di Diana, a cura di V. Branca; Filocolo, a cura di ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] chiesa di S. Maria del Baraccano) e la Beata DianaAndalò che fa professione nelle mani di s. Domenico (Bologna Firenze 1966, p. 28; R. Roli, I quadri e i dipinti murali degli altari dal '500 all'800, in Il tempio di S. Giacomo Maggiore in Bologna ...
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