Nell’antica Roma, convito sacro in cui si offrivano vivande alle immagini delle divinità adagiate su un letto (pulvinar) con il braccio sinistro appoggiato su un cuscino (pulvinus). La cerimonia è di origine [...] greca. Il primo l. fu celebrato nel 399 a.C. per ordine dei libri Sibillini, in onore di Apollo e Latona, Ercole e Diana, Nettuno e Mercurio. Solenne fu il l. del 217 a.C. in onore delle 12 divinità maggiori della religione olimpica. ...
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Musicista (Vienna 1860 - Berlino 1945). Studiò al conservatorio di Lipsia con C. H. Reinecke e S. Jadassohn. Fu direttore d'orchestra nei teatri di molte città tedesche e austriache. Nel 1906 fu nominato [...] Scharwenka di Berlino e nel 1920 prof. all'accademia di musica della stessa città. Compose opere teatrali, tra cui Donna Diana (1894), Till Eulenspiegel (1902), Ritter Blaubart (1920), Holofernes (1923), musica sacra, lavori sinfonici e da camera. ...
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Drammaturgo inglese (Boston, Lincolnshire, 1819 - Londra 1890). Cercò di portare sulla scena uomini e cose del suo tempo, secondo un orientamento veristico e con intenzione polemica. In The patrician's [...] vivacità la lotta tra le classi sociali. Altre opere: Strathmore (1849); Marie de Méranie (1850); A life's ransom (1857); Donna Diana (1863), forse l'opera migliore, rifacimento di El desdén con el desdén di A. Moreto; The favourite of fortune (1866 ...
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SCUSSA, Vincenzo.
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Trieste il 6 giugno 1620, figlio primogenito di Antonio e di Caterina Francol.
Ebbe cinque fratelli. Due maschi: Giovanni, nato nel 1628, sposato a Caterina [...] Trauner nel 1662 e in seconde nozze a Beatrice Girardi nel 1669, e Matteo Pietro, nato nel 1637; tre femmine: Diana Maddaluzza, nata nel 1632; Maddalena Francesca, gemella di Matteo Pietro, e Maddaluzza Vincenza, nata nel 1639 e andata sposa nel 1652 ...
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Architetto (Roma 1723 - ivi 1808); allievo di N. Salvi. Lavorò soprattutto nella Villa Borghese a Roma, dove costruì, fra l'altro, il tempietto classico del Giardino del lago e curò la sistemazione del [...] Casino (suo capolavoro è la galleria che ospita il Ratto di Proserpina del Bernini). Il figlio Mario (Roma 1764 - ivi 1804), suo collaboratore (tempietto di Diana a Villa Borghese), si dedicò anche alla pittura. ...
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Città del Belgio sud-orientale, capoluogo della provincia di Lussemburgo, su una collina a 460 m. s. m., ai confini del Belgio col granducato di Lussemburgo. Il suo antico nome Arolaunum si vuol far derivare [...] da ara lunae, per l'antico tempio di Diana. Nel 1904 aveva 10.849 abitanti e un commercio abbastanza attivo in cereali e ferro; ma la città ha avuto molto a soffrire per l'ultima guerra. È riunita con ferrovia a Lussemburgo, Virton e Neufchâteau. È ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] che gli ambasciatori siciliani prestarono in Saragozza al re Ferdinando. Figlio di Sigismondo e di Beatrice Rosso e Spadafora, sposò Diana Moncada e da lei ebbe quattro figli. Deputato del Regno nel 1508, nel 1509 rivendicava il feudo di Misilcassim ...
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Dea greca, il cui nome, di significato oscuro, appare già dal 13° sec. a.C. in documenti micenei. Alcuni tratti della sua figura, in particolare la connessione con il mondo della natura e con la caccia, [...] portano ad accostarla al tipo di un'arcaica 'signora degli animali'.
Il mito
Nella mitologia classica A. (identificata dai romani con Diana) nasce con il fratello Apollo da Leto. Armata di arco e frecce, errava per i boschi con un corteggio di ninfe ...
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Figlio cadetto (m. Hesdin 1553) del duca Pier Luigi e di Girolama Orsini; vissuto per molti anni in Francia, alla morte del padre (1547) fu invano contrapposto dal re Enrico II di Francia al fratello Ottavio [...] per la successione di Parma e Piacenza; nel 1549 ebbe dal nonno, il papa Paolo III, il ducato di Castro e nel 1552 sposò Diana di Angoulême, figlia naturale di Enrico II. Morì, combattendo contro gli Spagnoli, nell'assedio di Hesdin. ...
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IPODERMOSI (dal gr. ὑπό "sotto" e δέρμα "pelle"; ted. Hautdassel-Larvenkrankheit)
Nino Barboni
Malattia parassitaria caratterizzata dalla presenza di nodosità sottocutanee prodotte dalle larve di alcuni [...] luogo i bovini (Hypoderma bovis e più di rado H. lineatum) e in via secondaria il cervo (H. actaeon, H. diana), il capriolo (H. diana), la renna (H. tarandi). L'ipodermosi (da H. bovis e lineatum) è stata riscontrata anche nei solipedi. Le regioni di ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.