POLO, Gaspar Gil
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, vissuto nel sec. XVI, morto nel 1591. Le scarse e incerte notizie sulla sua vita non riescono a distinguerlo nettamente dalla persona del figlio, [...] a poche e disperse poesie, è la continuazione della Diana Enamorada del Montemayor a cui aggiunse altri cinque libri, apparsi .
Nello stesso anno appariva a Salamanca un'altra Segunda parte de la Diana a opera di Alonso Pérez; ma quella di G. P. è ...
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Deista inglese (n. Upper Holloway, Londra, 1654 - m. suicida 1693). Discepolo di Hobbes e di E. Herbert of Cherbury, riprese la tradizione libertina ed erudita utilizzando l'analisi delle opinioni degli [...] del tempo. Così in Anima Mundi (1679) espose le opinioni degli antichi contro l'immortalità dell'anima; in Great is Diana of the Ephesians, or the original of idolatry (1680) la sua critica all'istituzione del sacerdozio è in realtà un attacco ...
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Architetto (n. 1545 circa - m. Torino 1590). Figlio di Jacques I, succedette a P. Lescot (1578) per le costruzioni del Louvre e a J. Bullant per il mausoleo dei Valois a Saint-Denis (incompiuto e poi andato [...] ). Nel 1578 era direttore dei lavori del castello reale d'Ollainville, e cominciò la costruzione del Pont-Neuf a Parigi. Nel 1584 costruiva per Diana di Francia l'Hôtel d'Angoulême a Parigi, il cui stile appare influenzato da quello di J. Bullant. ...
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MARTÍN y SOLER, Vicente
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Valencia il 5 marzo 1754, morto a Pietroburgo il 3 marzo 1806. Venuto in Italia, vi ottenne largo favore, componendo 21 opere e 3 balletti [...] denominato Martino lo Spagnolo. Recatosi a Vienna nel 1785, vi compose fra l'altro La cosa rara (1786) e L'arbore di Diana (1787) con le quali opere poté competere con quelle di Mozart, così come con le opere italiane aveva fronteggiato quelle di G ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] vita sociale e culturale cittadina.
Il padre Anacleto fu, infatti, uditore nella provincia di Principato Ultra, la madre Diana era figlia di Filippo Pascale, patrizio cosentino membro del Sacro Regio Consiglio, e sorella di Bartolomeo, che le fonti ...
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Vedi SEGOBRIGA dell'anno: 1966 - 1997
SEGOBRIGA (v. vol. VII, p. 154)
M. Almagro-Gorbea
(v. vol. VII, p. 154). La città è situata a 875 m di altezza presso il fiume Giguela, e nelle sue vicinanze si [...] trovava un nemus o bosco sacro, individuabile come tale grazie al ritrovamento di iscrizioni rupestri con dediche a Diana.
Il nome celtico di S. presenta due elementi frequenti nella toponimia della Penisola Iberica, la radice Seg- il suffisso -briga ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (Αἰόλου νῆσοι, Αἰολίδεσ, Λιπαραῖας; Aeoliae, Hephaistiades, Volcaniae)
L. Bernabò Brea
Gruppo di isole di natura vulcanica, poste a circa [...] I-II e III A 1; 1600-1400 circa a. C.) raccolti sul Castello di Lipari, a Filicudi e a Salma, ma totalmente assenti a Diana. La formazione di questa cultura è però certo più antica che l'inizio di questi scambi con l'Egeo. Il periodo di Capo Graziano ...
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LYSIAS (Λυσίας)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore di Chio, figlio di Pirrandro, attivo fra il 200 e il 150 a. C. secondo due firme conservate (Lindos, ii, 176-77). Autore di una statuetta di Eracle che [...] leontè. Da identificare con lo scultore L. menzionato da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 36) come autore di una quadriga con Apollo e Diana in un sol blocco di marmo, dedicata da Augusto sull'arco eretto in onore di suo padre Ottavio.
Bibl.: J. Overbeck ...
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Telesio, Bernardino
B. Telesio
1509
Nasce a Cosenza
1518 ca
Soggiorna a Milano presso lo zio Antonio, che si occupa della sua formazione
1521 ca.-27
Si trasferisce a Roma
1527-35 ca
Studia a Padova
1536 [...] un monastero benedettino a meditare
1553-63
Vive a Cosenza, partecipando delle attività dell’Accademia cosentina
1561
Muore la moglie Diana
1564
Pio IV gli offre l’arcivescovado di Cosenza, ma T. lo declina in favore del fratello
1565
Pubblica a ...
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Scultore (Genova 1791 - ivi 1867); allievo di A. Canova a Roma, si mantenne nella tradizione neoclassica durante tutta la sua attività, svoltasi a Genova e a Torino, dove fu chiamato (1837) da Carlo Alberto. [...] Opere sue a Genova (statua della Nautica, monumento a Colombo, monumenti funebri nel cimitero di Staglieno) e a Torino (monumento al principe Tommaso di Savoia nella cappella della S. Sindone, statua di Diana nel Palazzo Reale). ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.