Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] letteraria di C. fu multiforme. La Galatea (1585) fonde con la materia consueta del romanzo pastorale, derivata in parte dalla Diana di J. de Montemayor, allusioni a persone reali, novelle, versi in onore di poeti contemporanei; le Ocho comedias y ...
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Nome con il quale è meglio conosciuto il cantautore e arrangiatore statunitense Marvin Pentz Gay Jr. (Wash ington 1939 - Los Angeles 1984). Figlio di un pastore, fece della fede religiosa una delle basi [...] sorella di Berry Gordy, fondatore della casa di produzione Motown, divenuta in breve tempo, grazie alle vendite di artisti come Diana Ross & The Supremes, Martha & The Vandellas, Steve Wonder e Jackson 5, il punto di riferimento della musica ...
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Pittore; nato a Venezia (?) intorno al 1430 (figura già come pictor nel 1449), morto ivi nel 1512 circa. La sua lunga carriera si svolse quasi tutta a Venezia. Si avvicinò ai Bellini e ai Vivarini, ma [...] ; e, per certi tratti, è stato considerato maestro dello stesso V. Carpaccio. Altri suoi allievi e continuatori furono Benedetto Diana e Iacopo Bello. Restano sue opere a Venezia (Galleria dell'Accademia, quadri della scuola di San Girolamo, già a ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] di Orléans.
Nell'estate del 1219 con Domenico di Guzmán, Rodolfo di Faenza e Reginaldo di Orléans ricevette i voti di Diana d'Andalò, pronunciati nella chiesa bolognese di S. Nicola delle Vigne, donata ai predicatori dalla famiglia degli Andalò e dal ...
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TERZOLI, Italo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque il 18 gennaio 1924 a Milano. Collaborò fin da giovanissimo a giornali umoristici, pubblicando il primo articolo su Il Bertoldo a quindici anni. Nell’immediato [...] o Renzo Puntoni, per grandi attori del teatro di rivista, tra cui Walter Chiari, Wanda Osiris e le sorelle Nava (Diana, Lisetta e Pinuccia). Divenne molto presto uno degli autori più prolifici del varietà, insieme a Dino Falconi e Angelo Frattini ...
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GIULIA (Iulia)
C. Pietrangeli
Giulia, unica figlia di Augusto e di Scribonia nacque nel 39 a. C. Nel 25 a. C. sposò Marcello; successivamente Agrippa e infine Tiberio. Per la sua vita scandalosa fu relegata [...] C. Mario della tribù Tromentina (13 a. C.) in cui è rappresentata una figura femminile con gli attributi di Diana, dal profilo vigoroso e dai tratti personali, con acconciatura augustea caratterizzata dal nodo sulla fronte. Altra volta negli stessi ...
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(fr. Ardennes) Altopiano della Francia nord-orientale (altezza massima Hautes Fagnes, 671 m, altezza media circa 400 m) che si stende anche, in parte, nel Belgio e nel Lussemburgo, fra i fiumi Mosa ad [...] da un’immensa foresta (quercia, faggio, carpino, betulla), l’antica Silva Arduenna (dal nome di una divinità locale assimilata poi a Diana), alla quale si alternano la landa e la torbiera.
Le A. sono poco densamente popolate. La vita si concentra nei ...
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Principessa del Galles (n. Reading, Berkshire, 1982). Nel 2005 si è laureata in Storia dell’arte all'Università di St. Andrews, dove ha conosciuto il principe William d’Inghilterra, all'epoca duca di Cambridge [...] nascite dei figli George Alexander Louis (n. 2013) secondo nella linea di successione al trono britannico, Charlotte Elizabeth Diana (n. 2015) e Louis Arthur Charles (n. 2018). Di origini non aristocratiche, ha stimolato fortemente l’immaginario del ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] di Milano nella Jone di E. Petrella. Dopo altri quattro anni di perfezionamento, cantò al teatro Regio di Parma nella Diana di Chaverny di F. Sangiorgi (Carnevale 1876-77), ottenendo un successo che venne riconfermato ne Il trovatore di G. Verdi ...
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ammiraglio
Marco A. Cavallo
Per la forma, v. ARABISMI. In Pg XXX 58 Quasi ammiraglio che in poppa e in prora / viene a veder la gente... / vidi la donna... / drizzar li occhi ver' me, è in senso proprio: [...] 154 Tu li vedrai tra quella gente vana / che spera in Talamone, e perderagli / più di speranza ch'a trovar la Diana; / ma più vi perderanno li ammiragli, il termine viene inteso o in senso proprio o nel significato di " appaltatori ", " impresari ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.