Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Conclusasi l’epoca sanguinosa e inquieta delle guerre di religione, la produzione [...] di risplendere. Il pastore, dimenticando ogni altro disegno, si gettò in ginocchio per adorarla perché la corrispondenza tra i nomi di Diana e della luna gli ordinava di amare questo astro al di sopra di tutto quanto appaia nei cieli. La luna, quasi ...
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Ma l'amor mio non muore!
Vittorio Martinelli
(Italia 1913, bianco e nero, 78m a 16 fps); regia: Mario Caserini; produzione: Film Artistica Gloria; sceneggiatura: Emiliano Bonetti, G. Monleone; fotografia: [...] Holbein si suicida ed Elsa, cui viene imposto di lasciare il paese, ottiene all'estero, con lo pseudonimo di Diana Cadoleur, un grande successo, esibendosi come pianista e cantante in una cittadina della riviera. Qui conosce un giovane aristocratico ...
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Scrittore portoghese (Leiria 1878 - Lisbona 1946). Nella sua opera l'ideale nazionalista tardo romantico e il culto della tradizione si coniugano con un gusto estetizzante di tipo simbolista. Oltre a raccolte [...] de bruma, 1917; Onde a terra se acaba e o mar começa, 1940) e qualche romanzo (Marques, 1904), pubblicò saggi (Inês de Castro na poesia e na lenda, 1913) e traduzioni di opere spagnole (O romance de Amadis, 1922; A Diana, 1924; O poema do Cid, 1929). ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] color bianco e alla caratteristica lucentezza, per cui questo metallo fu dagli alchimisti indicato col nome della luna (o Diana) e col simbolo della luna crescente: così il lat. argentum (gr. ἄργυρος, arm. arcat‛, sanscr. arjunaḥ "bianco, luminoso"; ...
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La vetta più alta dell'antico Lazio (m. 945 s. m.) e la più in vista per la sua posizione isolata e dominante, scelta appunto per questo come sede del culto di Giove, il dio protettore dei Latini, presso [...] Latine. Nell'età più antica queste ferie avvenivano nel Bosco Ferentino sopra Marino, o nell'Afrodisio di Lanuvio o nel tempio di Diana ad Aricia.
L'uso di celebrare le Ferie Latine sul Monte Albano è di data relativamente tarda, e va messo in ...
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Città fondata dai Focesi sul litorale di Alicante, al nord del promontorio Artemisium. Decaduta alla fine del sec. VI, riebbe un nuovo periodo di prosperità dopo la vittoria greca di Imera del 480 a. C. [...] municipio sotto Vespasiano e fu ascritta alla tribù Galeria. Corrisponde all'attuale Denia, cittadina costiera della provincia di Alicante. Delle sue mura romane restano molte tracce ma del suo famoso tempio di Diana si conosce solo l'ubicazione. ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] cod. 232 inf., nn.289, 291; cod. 233 inf., n. 3; cod. 235 inf., n. 997; cod. 236 inf., nn. 11, 12);oltre alla Diana con Endimione delle coll. reali di Windsor (Bossaglia, 1966).
Il B. è personalità di primo piano tra i pittori del Settecento lombardo ...
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Domenicano (n. Burgberg 1185 circa - m. in naufragio 1237). Baccelliere in teologia a Parigi, poco dopo il suo ingresso nell'ordine (1220), al Capitolo generale di Parigi (1222) fu nominato maestro generale [...] le sue opere il Libellus de principiis Ordinis Praedicatorum sulle origini dell'ordine, oltre a scritti omiletici e spirituali; interessanti anche le lettere a Diana d'Andalo. È stato identificato, ma senza prove convincenti, con Giordano Nemorario. ...
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L'antica Ebŏra Cerealis, cittadella di Sertorio, la Liberalitas Iulia di Cesare: città del Portogallo, nell'antica provincia di Alemtejo. Ha 16.148 ab. (1920) ed è capoluogo di distretto (7400 kmq., 153 [...] 4 m. e che per nobiltà di linee e finitezza di esecuzione è la più notevole di tutto il Portogallo. Il tempio detto di Diana e che il Leite de Vasconcellos (Relig. da Lusit., III, p. 461) ritiene invece sia stato consacrato a uno degl'imperatori del ...
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VESPASIANO, Gonzaga, duca di Sabbioneta
Romolo Quazza
Della linea di Bozzolo, nacque da Luigi Rodomonte e da Isabella Colonna a Fondi, feudo materno, il 6 dicembre 1561. Morto prestissimo il padre, [...] , lo seguì nel 1848 in Fiandra. L'anno dopo fu richiamato dalla zia Giulia in Italia e sposò segretamente a Piacenza Diana di Cardona, già promessa a Cesare, figlio di Ferrante. Il consenso imperiale (13 nov. 1550) è di quasi venti mesi posteriore ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.