MARCHESE, Luigi
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Genova nel 1775 e ivi morto nel 1834. Si dedicò presto al teatro e fu uno dei maggiori autori del suo tempo.
Seguì le tracce dell'Avelloni nel [...] dal pubblico e lodi dalla critica. Trattò con efficace visione scenica il dramma storico con La duchessa della Vallière (1821), Diana di Poitiers (1825), Madama Scarron (1826), e altri, di cui taluno rimase varî anni in repertorio, insieme coi drammi ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] e un cliente dei Bellini, come vedremo. Nell'anno successivo il C. fu vinto in un concorso dal condiscepolo B. Diana; e giudicò con due altri condiscepoli, Lazzaro Bastiani e Vittore Belliniano, i freschi di Giorgione per il Fondaco dei Tedeschi ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] il tempio fu ampliato e restaurato da L. Cornificio, amico devoto di Augusto; e da lui la dea prese l'appellativo di Diana Cornificia; un frammento della Forma Urbis, se veramente si riferisce a questo tempio, ce ne dà la pianta.
Nessun avanzo emerge ...
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Città marittima del Marocco meridionale, sulla costa atlantica, poco a nord della foce dell'Uadi Sous (Sūs), in fondo ad un'ampia e magnifica baia, occupata dai francesi nel 1913 e dal 1° giugno 1922 costituita [...] XVI e da essi battezzata Porto Santa Crux, fu presa d'assalto nel 1536 dallo sceriffo (poi sultano della dinastia sa‛diana) Moḥammed el-Mahdī esh-Sheikh e rimase poi dalle convenzioni esclusa dal commercio cogli Europei.
Per l'incidente di Agadir, v ...
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STARACE (Storace), Giovan Vincenzo
Luca Addante
STARACE (Storace), Giovan Vincenzo. – Nacque forse nella prima metà del Cinquecento, a Napoli o a Piano di Sorrento, «da famiglia honorata». Era figlio [...] De la tiorba a taccone. L’unione dei cognomi Storace e d’Afflitto tradisce la discendenza di questo Giuseppe da Marzio e Diana, di cui era figlio; e, appunto, il cognome era ormai Storace d’Afflitto, segno di come la forma Storace svelasse la smania ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] la prima volta: nella stagione di carnevale di quell'anno egli infatti compose e interpretò la coreografia del ballo mitologico Diana ed Endimione per il teatro S. Agostino di Genova. Sin dai suoi primi successi, che andarono poi moltiplicandosi con ...
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TEHNEH
S. Donadoni
Centro del Medio Egitto.
All'Antico Regno risalgono alcune mastabe tagliate nella roccia, tombe di funzionarî locali. Una stele e una sfinge di Ramesses III sembrano mostrare un interesse [...] , assai modesti come struttura, e una stele rupestre con una rara rappresentazione dei Dioscuri che portano a mano i cavalli, e di Diana.
Bibl.: A. B. Kamal, Fouilles à Tehneh, in Ann. Serv. Ant. Eg., IV, 1903, p. 232; Lefebvre-Barry, Rapport sur les ...
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Gustafson, Kathryn
Gustafson, Kathryn. – Architetto paesaggista statunitense (n. Yakima 1951). Tra i più noti paesaggisti contemporanei, la sua ricerca si caratterizza per l’approccio artistico al progetto [...] Fra le sue principali realizzazioni recenti si ricordano il Lurie garden a Chicago (2000-04), parte del Millennium park; il Diana princess of Wales memorial fountain a Hyde Park, Londra (2002-04), un grande spazio curvilineo circondato da un canale d ...
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Tavener, John. – Compositore britannico (Wembley 1944 - Child Okeford 2013). Dopo gli studi alla Highgate School e alla Royal academy of music, nel 1968 si affermò con la cantata The Whale, ispirata al [...] veil (1989), Mary of Egypth (1992), Song for Athene (1993, eseguita nel 1997 durante i funerali della principessa Diana Spencer), The Apocalypse (1994), New beginning (1999, suonato negli ultimi minuti del secolo nel Millennium dome di Londra ...
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Pittore (Tours 1510 circa - Parigi 1572). Figlio e allievo di Jean, e detto anch'egli Janet, gli successe nel 1540 come pittore del re e divenne ben presto noto come ritrattista. Si conoscono circa cinquanta [...] (Parigi, Bibl. Nat., e Chantilly, Mus. Condé). Tra i dipinti pervenuti, i soli da lui firmati sono il ritratto del botanico P. Cutte o Quthe (1562, Louvre) e una dama nel bagno (Washington, National Gall.), già identificata con Diana di Poitiers. ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.