Poetessa inglese (Londra 1808 - ivi 1877). Seguendo l'esempio di E. Barrett, pubblicò (1836) un libro, Voice from the factories, in cui condannava il lavoro dei ragazzi nelle officine; a questo seguì, [...] other poems, 1840; The Lady of La Garaye, 1863). Scrisse anche, con minor successo, romanzi (Stuart of Dunleath, 1851; Lost and saved, 1863). Sembra che la N. abbia fornito, almeno in parte, a G. Meredith il modello per la sua Diana of the crossways. ...
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LA FOSSE, Charles de
Pierre Lavedan
Pittore, nato a Parigi il 5 giugno 1636, ivi morto il 13 dicembre 1716. Fu allievo di Le Brun. Una borsa di studio conferitagli dal Colbert gli permise di soggiornare [...] al Louvre (1666) e alle Tuileries (1670), fu chiamato a Versailles per decorare la Sala d'Apollo e quella di Diana; eseguì anche qualche dipinto per il Grande Trianon e fornì gli schizzi per la decorazione della cappella dipingendo di sua mano nel ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] S dell'arco raffigurano, da sinistra, la partenza per la caccia, un sacrificio a Silvano, la caccia all'orso, un'offerta a Diana; quelli del lato N: la caccia al cinghiale, un sacrificio ad Apollo, la caccia al leone ed un sacrificio ad Ercole in un ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (v. vol. II, p. 50)
D. Giampaola; E. Simon
Recenti scavi e un sistematico programma di archeologia urbana stanno fornendo contributi notevoli alla [...] , pp. 537, η. 287, 539, η. 289, s.v. Ares/Mars; ead., ibid., p. 830 s., η. 278 a-b, s.v. Artemis/Diana·, M. Oppermann, Römische Kaiserreliefs, Lipsia 1985, p. 79 ss.; S. Adamo Muscettola, A. Bolasco, D. Giampaola, Benevento. L'arco e la città, Napoli ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] e le Ninfe che disarmano gli Amori e completò la serie nel 1722 con la Nascita di Diana e Apollo, Diana ed Endimione, Diana e Pan (le opere si trovano a Genova, in palazzo Podestà, già Pallavicini). Altro committente genovese fu il marchese Gian ...
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Emin, Tracey
Emin, Tracey. – Artista britannica (n. Croydon 1963). Rappresentante di punta del gruppo di artisti inglesi chiamato YBA (Young british artists), tenuto a battesimo dalla londinese Saatchi [...] anno realizza una serie di disegni con testi e immagini ispirati alla vita pubblica e privata della principessa Diana intitolati Temple of Diana ed esposti alla Blue gallery di Londra. Nel 2001 la White cube gallery di Londra ne espone i lavori ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] il r. della morte in una forza decisiva per rinsaldare il senso nazionale dell'intero popolo britannico e per restituire in morte a Diana lo status gerarchico di principessa che aveva perduto in vita.
In realtà, il r. della morte si avvera nelle più ...
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CECILIA, beata
Marco Palma
Nacque a Roma all'inizio del sec. XIII. Doveva uscire da una nobile famiglia, ma il cognome Cesarini, che le viene più frequentemente attribuito (in alternativa a quelli di [...] suor Amata romana, sulla cui effettiva esistenza storica pesano gravissimi dubbi. Il 24 dic. 1891, tre anni dopo la beatificazione di Diana, anche a C. e Amata fu riconosciuto il culto dovuto ai beati.
Il nome di C. è legato ai Miracula beatiDominici ...
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Fedra
Riccardo D'Anna
Il labirinto delle passioni
Personaggio mitologico della letteratura greca, Fedra è divenuta nei secoli il simbolo della passione amorosa femminile: il suo destino tragico ha colpito [...] , a causa dell'intervento di Afrodite (la Venere latina), gelosa della devozione di Ippolito alla sola dea Artemide (Diana) che lo portava a dedicarsi esclusivamente alla caccia. Durante un'assenza di Teseo, Fedra dichiara il suo amore, direttamente ...
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RAOUX, Jean
Y. Obriot
Pittore, nato a Montpellier il 12 giugno 1677, morto a Parigi il 10 febbraio 1734. Fu allievo di A. Ranc e pensionato dell'Accademia di Francia a Roma. Rimase in Italia per cinque [...] e ritratti allegorici che rappresentano, secondo il gusto del tempo, le dame della corte in sembianze di Cerere, Pomona, Venere, Diana o vestali (musei di Versailles e di Montpellier).
Bibl.: P. Marcel, La peinture française au début du XVIIIe siècle ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.