SILVANO (Silvanus)
Lucia Morpurgo
Nome aggettivale in origine spettante a Fauno. Silvano non ha avuto mai culto pubblico né tempio né festa né sacerdozio, il che si spiega dato che il suo dominio sono [...] con quello dei Lari e dei Penati, e associato a varie divinità della terra e dei boschi: Ercole, Demetra, Diana, Sileno.
Durante l'impero la diffusione del culto aumentò ancora, incorporando divinità indigene e circondandosi di un corteggio di ninfe ...
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Questo piccolo crostaceo, che raggiunge al massimo 18 mm. di lunghezza, appartiene all'ordine dei Branchiopodi, e vive nelle acque salse di tutti i continenti, soltanto però nella zona temperata. Il nome [...] raccolgano in quantità per prepararle come cibo. Per certuni il nome sarebbe stato dato invece in onore di Artemide o Diana, simbolo di eterna verginità. E realmente le Artemie di molte località ci dànno un tipico esempio di riproduzione virginale o ...
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PADULA (A.T., 27-28-29)
Paese della Campania, in provincia di Salerno; sorge a 698 m. s. m., su un caratteristico colle conico a 4 km. dalla riva destra del Tanagro. Il comune, vasto 66,33 kmq. contava [...] torre ottagona.
Bibl.: Descrizione della certosa di S. Lorenzo presso Padula nel Salernitano, ecc., Salerno 1867; G. Orsini, Vallo di Diana Chartusiense, Sala Consilina 1913; La certosa di Padula negli ultimi 110 anni, s. l. né a., ma 1915; C. Pesce ...
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MISCIATTELLI, Piero, marchese
Letterato, nato a Firenze, il 14 febbraio 1882, da famiglia milanese trasferitasi nell'Umbria (Castello di Monte Giove) verso la fine del sec. XVI; morto a Roma il 13 febbraio [...] , Milano 1936). Con F. Bargagli-Petrucci e P.L. Occhini fondò la rivista Vita d'arte; nel 1926 fondò in Siena La Diana, e inaugurò la "Cattedra cateriniana" nell'università. In Roma si occupò pure d'arte e quale rettore fece riaprire l'oratorio di S ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] alle 24. Del F. all'Arcimboldi fu rappresentato L'influenza di Tristano, con la compagnia Masi-Becci-Barbarisi; in aprile al teatro Diana andò in scena Ma..., sempre in un atto; infine, in novembre, con la compagnia Almirante-Tofano, i tre atti di L ...
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COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] in Reggio", i cui versi iniziali sono: "Zonta, che me xè stà la niova cara / Che in Rezo si è arivà, bella Diana, / Xè corsa a sbatochiar la gran Campana / De Pindo la mia musa Campanara".
Anna Elisabetta (Anne-Elisabeth), figlia del C., nacque nel ...
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MARIANO d'Arborea
Mauro Sanna
Giudice d’Arborea, secondo di questo nome, visconte di Bas; era figlio del giudice d’Arborea Pietro (II) e di una non meglio identificata Sardinia. La data di nascita è [...] di M. potrebbe aver pesato il suo esser figlio naturale o di secondo letto (Pietro aveva sposato in prime nozze tale Diana de Lacon), piuttosto che la minorità, che avrebbe giustificato di più un tutorato di Guglielmo che non risulta dalle fonti.
La ...
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IPERBOREI (‛Υπερβόρειοι, Hyperborēi)
Angelo TACCONE
Roberto ALMAGIA
Di questo popolo, non menzionato da Omero, s'incomincia a parlare nella tradizione religiosa di Delfi e di Delo. Ma anche alla tradizione [...] di Delfi e di Delo si arguisce che gl'Iperborei venivano considerati come una specie di popolo privilegiato, particolarmente diletto a Diana e Apollo. Ma questa concezione si arricchisce poi ad opera di lirici e di tragici (Eschilo, ad es., e Pindaro ...
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MARICA (Marīca)
Antica divinità italica, il cui culto è particolarmente localizzato alla foce del Liri presso Minturno. Ivi sorgeva un bosco sacro, da cui era vietata l'asportazione di qualunque oggetto [...] sulla riva destra del Liri, a circa 300 m. prima della foce.
M. è stata identificata dagli antichi con Venere e con Diana, ma soprattutto con Circe, localizzata e venerata sul vicino Monte Circeo. Lo spostamento di Virgilio (VII, 47) che la colloca a ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] fu a lungo prediletta per le grandi residenze dell'aristocrazia romana.
Presso il piccolo lago di Nemi era il Santuario di Diana, che occupa un posto a parte nell'ambito dei santuari laziali, sia per la peculiarità del culto che vi veniva praticato ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.