Esploratore africano, nato a Ferrara il 24 agosto 1845 da distinta famiglia di quella città, trasferitasi ad Argenta nel 1855. Attratto dall'amore dei paesi nuovi ottenne di partecipare alla spedizione [...] , col quale, esaurite le pratiche diplomatiche, il B. stabiliva gli accordi per eseguire con i compagni Monari e Diana l'esplorazione progettata. Fallito un primo tentativo che obbligò i viaggiatori a retrocedere da Sereba, essi ripartirono da Seket ...
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Genere di Scimmie catarrine, cinomorfe, con tasche interne alle guance, che ha dato il nome alla famiglia dei Cercopitecidi (latino scient. Cercopithecidae, Gray 1821; fr. Cercopithécidés; ted. meerkatzenartige [...] Pous. o Zammaranoi de B., vive nella Somalia Italiana; la Mona (C. mona L.), dell'Africa occideritale; la Diana (C. diana L.), dell'Africa occidentale; il Cercopiteco nasobianco (C. nictitans L.); il Cefo (C. cephus L.) dell'Africa occidentale ...
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Comune della provincia di Viterbo, con 2657 ab. (1921), quasi tutti (2596) accentrati nel capoluogo, situato a 340 m. s. m., su un colle di tufo vulcanico.
Notevole il palazzo feudale già degli Anguillara, [...] le altre sale, con le volte affrescate dagli Zuccari, dall'Albani e dal Domenichino. Di quest'ultimo è la sala di Diana nella quale sono rappresentati i principali episodî della dea. Superiore a tutte per sontuosità è la sala da pranzo che ha vòlte ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] di don Vincenzo Amato, sacerdote, maestro di cappella in duomo: fu lui a battezzare la primogenita dei giovani sposi, Anna Maria Antonia Diana, nata l’8 febbraio 1659, morta di otto mesi. Dopo Alessandro la coppia ebbe altri sei figli: Anna Maria (8 ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] rappresentazione e scena e personaggi della festa in atto. Diana invia una ninfa a offrire una fiera ai principi della e a incoraggiarla al nodo matrimoniale. La ninfa, incerta, torna a Diana e alle sue compagne, ma ne è respinta: si volge allora per ...
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LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] al L. e al Bianchi, Tiberio Fiorillo (Scaramuccia), Luisa e Giulia Gabrielli (rispettivamente Lucilla, o Lucinda, e Diana), Brigida Bianchi (Aurelia), Margherita Bertolazzi. Questa formazione rimase a Parigi per ben due anni per tornarvi poi, su ...
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Niobe (Niobè)
Giorgio Padoan
Protagonista di uno dei miti più famosi dell'antichità, cui s'ispirarono anche molti scultori; celeberrima è la narrazione ovidiana (Met. VI 148-312).
Figlia di Tantalo e [...] onore di Latona (ella ne sarebbe stata ben più degna), e la dea sdegnata se ne dolse con i propri figli Apollo e Diana (vedi LATONA). Apollo, per vendicare l'offesa recata alla madre, messa mano all'arco sterminò tosto tutti i figli maschi di N., che ...
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Famiglia di comici dell'arte dei secc. 16º e 17º. Giovanni, detto Sivello (m. tra il 1603 e il 1611), fu notissimo per l'abilità nel rappresentare da solo commediole nelle quali interpretava via via i [...] la moglie di Scappino, in arte Spinetta, e le figlie Luisa (Lucilla), moglie di Domenico Locatelli (Trivellino), e Giulia (Diana), applaudite come attrici e cantanti nel 1645 a Parigi nella Finta Pazza di Giulio Strozzi e Francesco Paolo Sacrati. Si ...
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PELLIPARIO (o del Pellicciaio), Niccolò
Gaetano BALLARDINI
Pittore di maioliche, nato a Casteldurante (ora Urbania), morto prima del 1547. Trasferitosi coi suoi in Urbino, si chiamò anche Niccolò da [...] n. 228, e alla v. fontana, XV, tav. a colori); piatto col Parnaso al Louvre e piatto al British Museum col Sacrificio di Diana, ambedue con la nota "N. da Urbino". Suoi capolavori sono il "servizio del Museo Correr" a Venezia (17 pezzi ivi; un altro ...
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NORTON, Caroline Elisabeth Sarah Sheridan
Salvatore Rosati
Scrittrice, nata a Londra nel 1808, morta il 15 giugno 1877. A 17 anni pubblicò una spiritosa satira, The Dandies' Rout, illustrata da lei [...] mutare la condizione giuridica delle donne. Sembra che la N. abbia fornito, almeno in parte, il modello a G. Meredith per la sua Diana of the Crossways. Fin dal 1836 la N. aveva pubblicato, seguendo l'esempio di E. Barrett, un libro: Voice from the ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.