CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] seconda guerra mondiale), e quella, con lo stesso soggetto, del Museo della Badia di Cava dei Tirreni attribuita a G. Diana.
La Strage degli innocenti, conservata anch'essa nel Museo nazionale di Reggio e già assegnata ad ignoto del XVIII secolo, è ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA
F. Coarelli
Centro antico della Sabina, a un miglio dall'attuale comune di Monteleone Sabino (sulla Salaria, a 66 km da Roma). Resti di [...] , con raffigurazione di un delfino, e due grandi cisterne, una sul colle Castellano, l'altra, a due navate, su Colle Diana. Una terza cisterna, su Colle Foro, sembra più antica, e presenta un allineamento diverso dalle costruzioni del II secolo.
Un ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] di Costantino a Roma del 1600 in S. Giovanni in Laterano (dove è anche un suo S. Pietro).Documentata è anche Diana e Atteone (Roma, Galleria Borghese), copia firmata dello stesso soggetto del Cavalier d'Arpino. Sotto la direzione del fratello il C ...
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Ne li occhi porta la mia donna Amore
Mario Pazzaglia
. - Sonetto della Vita Nuova (XXI 2-4), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime [...] del sonetto è ribadita dai riferimenti, sottolineati dagl'interpreti, al Guinizzelli di Io voglio del ver e Vedut'ho la lucente stella dïana e al Cavalcanti di Avete 'n voi, Biltà di donna e Chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira. Evidenti ...
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Vedi SARAJEVO dell'anno: 1966 - 1973
SARAJEVO
V. Paskvalin
Museo. - Il Zemaljski muzej Bosne i Hercegovine di S. (Museo Regionale della Bosnia e Erzegovina) è stato fondato nel 1885 e dal 1888 è divenuto [...] e dell'arte locali. Il territorio della tribù dei Dalmati è caratterizzato da monumenti relativi al culto di Silvano e di Diana. Sui monumenti sepolcrali provenienti dalla Bosnia centrale (da Zenica, Kiseljak i Travnik) del III e IV sec. d. C. si ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] scelte tematiche o nelle elaborazioni stilistiche, che tuttavia V. reinterpreta in soluzioni del tutto innovative. I dipinti giovanili (Diana e le ninfe, L'Aia, Mauritshuis; Cristo in casa di Marta e Maria, Edimburgo, National gallery of Scotland ...
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Elisabètta II regina d'Inghilterra. - Figlia (Londra 1926 - Castello di Balmoral 2022) di Giorgio VI, ha sposato il 20 novembre 1947 P. Mountbatten creato in quell'occasione duca di Edimburgo. Dal matrimonio [...] morale che le viene riconosciuto. Il momento più difficile fu certamente quando, nel 1997, in occasione della morte di Diana Spencer, principessa del Galles, moglie divorziata di suo figlio Carlo, fu accusata di essere rimasta isolata dal mondo nel ...
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Famiglia inglese, originaria, probabilmente, della località di Ver, presso Bayeux (Normandia). Il capostipite, Alberico (Aubrey), morto nel 1088, aveva terre nel Middlesex, Suffolk, Cambridgeshire ed Essex. [...] Vere; Edward (v.), 17º conte, mecenate, poeta e favorito di Elisabetta I. Con Aubrey, 20º conte di Oxford, la famiglia si estinse: la figlia Diana sposò il primo duca di St. Albans e i loro discendenti ebbero, nel 1750, il titolo di baroni de Vere. ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] ).
L'E. romano dunque, giunto nel Lazio, acquista caratteristiche italiche e si associa a la Bona Dea, Carmenta, Fauno, Diana, Giunone, Cerere, divinità tutte di carattere agrario o fecondativo, e care a un popolo di agricoltori, cui egli propizia l ...
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GIOVANNI di Paolo
Emilio Cecchi
Pittore. Nacque a Siena forse nel 1403, morì nel 1482 circa; ma le prime notizie sicure sono dal 1423. Saltuariamente si hanno indicazioni di date, in opere firmate e [...] G. di P., in L'Arte, XXXIV (1931), pp. 43-48; C. Brandi, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 722-34; M. Perkins, in La Diana, VI (1931), pagine 193-97; B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932, p. 244 segg.; M. Gengaro, G. di P., in La ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.