RICCOBONI, Luigi Andrea
Beatrice Alfonzetti
RICCOBONI, Luigi Andrea. – Nacque a Modena il 1° aprile 1676 da Antonio Riccoboni o Riccobuono, detto Pantalone, capocomico della compagnia al servizio del [...] rimasto vedovo. Le uniche notizie di questi anni riguardano l’aver fatto parte della compagnia di Teresa Corona Costantini, detta la Diana, che gli fece modificare il nome comico di Federico in quello di Lelio, poi assunto in via definitiva come suo ...
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VERGANI, Vera
Pietro Milone
VERGANI, Vera. – Nacque il 19 febbraio 1894 a Milano, in via Vigna, primogenita di Rosa Maria Podrecca e di Francesco, che abbandonò la famiglia, scomparendo per sempre, [...] compagnia e Vergani acquisì i ruoli di prima attrice giovane e seconda donna. Interpretò Giana nel dannunziano Il ferro e al Diana di Milano, a giugno, con L’invasore di Annie Vivanti, ottenne un grande successo che spinse Ruggero Ruggeri a chiederle ...
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NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] ss.; Not. Scavi, 1895, p. 424 ss.; 1931, p. 237 ss.; L. Morpurgo, in Mon. lincei, XIII, 1903, c. 237 ss. Sul tipo della Diana Nemorensis: A. Alföldi, in Am. Journ. Arch., LXIV, 1960, p. 137 ss.; E. Paribeni, in Am. Journ. Arch., LXV, 1961, p. 55 s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo considerato poeta dei gitani, Federico García Lorca ha saputo coniugare l’amore [...] , come nel caso della luna “pugnalata” che domina l’alto profilo della città americana, simbolo ormai vuoto: “Oh Diana, Diana, Diana vuota!” (Terra e luna). All’interno di questo panorama emergono però gli elementi di una nuova mitologia lorchiana ...
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VALGRISI, Vincenzo
Ilaria Andreoli
– Di origine lionese – il suo nome era Vincent Vaugris – «Petri filius», come si ricava da alcuni documenti, nacque probabilmente verso il 1510 in una famiglia apparentatasi [...] nati dalla loro unione, al momento della redazione del testamento, stilato nell’aprile del 1566, erano in vita due femmine – Diana, moglie di Giordano Ziletti, e Felicita, che ne sposerà il nipote, Francesco – e sei maschi, tra cui il primogenito ...
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Vedi LATO dell'anno: 1961 - 1995
LATO (Λατώ)
I. Baldassarre
Città di Creta, secondaria, ma fra le più antiche del periodo arcaico, situata nella parte orientale dell'isola, scarsamente testimoniata dalle [...] . Il culto che sembra aver avuto maggior importanza è quello di Ilizia, la cui testa appare anche sulle monete, insieme a quella di Diana e Mercurio, attestate dal 200 circa al 67 a.C.
La storia di L. ci è pressoché sconosciuta: dopo il 260 sappiamo ...
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RUTA, Gilda
Giorgio Ruberti
– Nacque a Napoli nell’antica strada Santa Lucia il 13 ottobre 1853, primogenita degli otto figli di Michele ed Emelina Sutton. Erede di una famiglia di musicisti, ricevette [...] 1854 con il «dramma lirico» Leonilda (libretto di Federico Quercia) al teatro S. Ferdinando. Seguirono altri quattro melodrammi: Diana di Vitry (1859, Domenico Bolognese), la «commedia lirica» L’impresario in progetto (1873, Antonio De Lerma), Marco ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] di scarico poggianti su semicilindri verticali, come si trovano nei monumenti augustei (Mausoleo di Augusto a Roma, tempio di Diana a N., bastioni di Fréjus e di Beaucaire).
Il territorio della colonia, stabilito nei suoi confini da Agrippa, era ...
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CERIBELLI, Cesare Costantino Raimondo
Antoniette Le Normand
Figlio di Natale, fabbricante di apparecchi a gas, e di Teresa Vighi, nacque a Roma l'11 luglio 1841. Apprese a scolpire dai Tadolini e da [...] dalla Liste des principaux travaux éxécutés par la Maison Thiébaut, Paris 1882, p. 15); il 16 maggio 1883, La giovinezza di Diana, gesso la cui versione in bronzo fu esposta al Salon del 1884, n. 3354. Era raccomandato da Alphonse Daudet, che aveva ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] di T., che appare ora indipendentemente, ora invece come epiteto aggiunto al nome di Iuno (ma anche di Venere, di Diana, di Fortuna)- entra nella religiosità romana in un'epoca in cui anche altri culti di provenienza esotica incontrano grande favore ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.