NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] e da un castigato realismo sensibile agli aulici purismi formali di Alessandro Allori.
Attivo anche come sofisticato pittore da cavalletto (Diana e Atteone e Apollo e le Muse, Vercelli, Museo Borgogna) e come diligente ritrattista (Beata Caterina dei ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] riscontrare nel Ritratto di fanciulla, di ubicazione ignota ma riprodotto nella recensione apparsa sulla Tribuna del Mezzogiorno. La Diana - eseguita nel 1957 ed esposta, tra l'altro, nel 1960 alla galleria milanese V.E. Barbaroux - combina elementi ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] infine ricordare il nobile Fabrizio Mansi per il quale il L. realizzò probabilmente il busto ritratto e una statuetta di Diana, segnalata da Campori nella villa che fu dei Mansi a Verno presso Lucca.
La proficua forma di collaborazione avviata con ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] preparatorio per la sala delle Muse (Roman Eighteenth Cent. Drawings..., 1967). Nello stesso 1786 il C. espose una Diana cacciatrice della quale i contemporanei ammirarono il realismo dei cani che accompagnano la dea. Probabilmente dello stesso tempo ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] da alcuni anarchici individualisti per uccidere il questore di Milano, aveva provocato una strage di inermi all'interno del teatro Diana.
Assolto dopo un anno di carcere, si trasferì a Roma, dove riprese la direzione di Umanità nova. Ma il clima ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] tre (Amalia, Emilio, Emilia) morirono in tenera età.
Sempre nel 1840 Podesti portò a termine gli affreschi della Stanza di Diana al secondo piano di palazzo Torlonia a Roma, palazzo oggi non più esistente.
I cicli decorativi delle residenze Torlonia ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] le originarie immunità locali e personali. Era perciò necessario controbattere tali erronee dottrine (che nel palermitano Antonino Diana avevano trovato un teorico di successo europeo ed il principale bersaglio del C.) ed offrire ai magistrati regi ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] commedia, la Mirzia.
Tre pastori, Trebazio, Filerio e Ottimio, inseguono l'amore delle ninfe Marzia e Venalia e della dea Diana. Dopo un complicato intreccio di vicende che ricorda, anche per il particolare uso di artifici quali la perdita del velo ...
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SALTERIO, Stefano
Giuseppe Sava
SALTERIO, Stefano. ‒ Nacque a Laglio, sul lago di Como, nel maggio del 1730 da Antonio – modesto intagliatore autore di una sola opera certa, il Crocifisso in S. Giorgio [...] , Angeli; Cologno al Serio, S. Maria Assunta, Mosè, Davide; Como, palazzo Giovio, Marte, Giove, Giunone, Mercurio, Diana, Apollo, Venere, Minerva; Ss. Crocifisso, Mosè, Davide, Giosuè, Salomone; Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele; Domodossola, Sacro ...
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TOMINZ, Giuseppe Giacomo (Tominc Jožef Jakob, Tominc Josip, Tominz Josef)
Alessandro Quinzi
Nacque a Gorizia il 6 luglio 1790 da Giovanni, commerciante, possidente e tesoriere comunale, e da Marianna [...] una Veduta di un interno di monastero al quale va riferito un disegno (Gorizia, Musei provinciali) e un Endimione e Diana, rara prova a soggetto mitologico. Infine furono ben ventuno i ritratti alla Quinta esposizione del 1833. Alle mostre esordirono ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.