FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] della collezione Chigi: "un Mercurio, una Venerina nuda, una Venerina mezzo nuda, un Cervo, un Putto, un Giove, un soldato, una Diana, un Germanio, una Venere, una Musa ed una figura che tiene il serpente", mentre il 15 ag. 1687 ricevette tre scudi ...
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RISTORI, Giovanni Alberto.
Raffaele Mellace
– Nacque da Tommaso e Catarina, entrambi attori, probabilmente a Vienna nel 1693: «da Vienna» e ventiduenne lo dichiara un passaporto rilasciato a Dresda [...] fu plausibilmente inaugurata nel corso del 1746 dalla festa di camera Trajano, l’8 dicembre proseguì con la festa teatrale Diana vendicata per il compleanno della regina, per concludersi il 7 gennaio 1747 con la festa di camera Amore insuperabile ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] di Marcantonio Foscolo (cfr. H. Labaste, Une comédie crétoise..., in Byz. Zeitschrift, XIII [1904], pp. 389-397) -, marito di Diana Corner, figlia di Giovan Francesco e nipote, pertanto, d'Andrea. Leggibile, quindi, la produzione di quest'ultimo al ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] , destinate quasi sempre a morte tragica (per veleno, pugnale, annegamento): Ivonne la bella danzatrice, La signora dalle camelie, Diana l’affascinatrice, (tutti del 1915), Odette e Fedora (1916), Andreina (1917) e Tosca (1918). Gli ultimi quattro ...
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TADDEO di Bartolo
Marco Casamurata
TADDEO di Bartolo. – Nacque a Siena, primogenito del barbiere Bartolo di maestro Mino, e non già del pittore Bartolo di Fredi come volle Giorgio Vasari, e di Francesca [...] senese e del costume, n.s., I (1927), pp. 225 s.; A. Lisini, Elenco dei pittori senesi vissuti nei secoli XIII e XIV, in La Diana, II (1927), pp. 295-306; C. Brandi, La Regia pinacoteca di Siena, Roma 1933, pp. 293-299; F. Mason Perkins, T. di B., in ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] inserti di colore che individuano materiali preziosi) e comprende riquadri d'argomento mitologico (in uno sono riconoscibili Diana e Atteone), cariatidi ambiguamente carnali, una trabeazione ornata di drôleries e di finissimi ritratti; sono invece a ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] etica si traduce in tensione espressionistica e che è tutta consegnata a riviste (La Voce, Riviera ligure, Lacerba, La Diana), e da queste spesso ripresa per inserimenti nelle opere in prosa, dove, però, a volte compaiono anche componimenti nuovi ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] lustro del XVIII secolo in ragione delle analogie con le opere contemporanee di Ss. Giovanni e Paolo, così come la Diana cacciatrice di ubicazione ignota e un S. Giovanni Battista, identificato dallo stesso Sponza (p. 249) con il dipinto attualmente ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] occupati il B. e il Carpaccio, i due sommi narratori veneziani, insieme con Lazzaro. Bastiani, il Mansueti e il Diana: dovevano rappresentare nell'antisala della Scuola i miracoli della reliquia della santa Croce posseduta dalla Scuola dal 1369.
Il ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] decisamente decorativa. Per lo stesso appartamento ducale delle «camere nuove» Garofalo dipinse inoltre, all’inizio del quinto decennio, Diana ed Endimione (la Sera), in serie con il Carro dell’Aurora e la Notte di Battista Dossi, tutti oggi ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.