CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] , Tommaso Tamburini, Antonio Escobar y Mendoza, Gabriel Vasquez, Etienne Bauny ed altri, ma anche un teatmo, Antonio Diana, un cisterciense, juan Caraniuel, e il domenicano Antonin Réginald.
Nelle pagine dell'Apologia si avverte la forte influenza ...
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PICA, Concetta Luisa Annunziata
Annalisa Guizzi
PICA, Concetta Luisa Annunziata (Tina). – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1888 in vico Tagliaferri 58, oggi via Antonio Villari, non lontano dal teatro [...] bello qualche volta andare a piedi, messa in scena al teatro Valle nel novembre del 1941. Per un lungo periodo recitò al Diana di Napoli con Salvietti, Raffaele Di Napoli e Girard: questa sala fu una delle poche a non interrompere l’attività durante ...
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BERNARDI, Antonio Maria
Amalia Barigozzi Brini-Ludwig Döry
Pittore. e scenografo, vissuto fra il secolo XVII e il XVIII, nato probabilmente a Bologna.
Come il fratello Fabrizio, che gli fu spesso collaboratore, [...] èverosimile che egli abbia lavorato, accanto al Valeriani, a due affreschi, il Sacrificio di Ifigenia e Giove dona a Diana l'arco e le frecce, nonché alle fastose comici, ricche di prospettive architettoniche e di figure in funzione di statue ...
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FUMAGALLI, Gaspare
Gaetano Bongiovanni
Nacque probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo. Non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla formazione, né sui motivi che lo portarono in Sicilia, [...] minore, le composizioni pittoriche del Locatelli.
Sono tradizionalmente attribuite al F. altre opere conservate a Gangi: una Diana, proveniente da palazzo Miceli e ora presso casa Naselli; decorazioni nel santuario dello Spirito Santo; decorazioni e ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] 'esempio del padre, all'architettura, e lo aiutò nei lavori della Villa Pinciana. Qui lasciò il Tempietto circolare dedicato a Diana, poco distante dalla chiesetta di Piazza di Siena. Nel 1786 vinse un premio dell'Accademia di S. Luca. Negli ultimi ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] del Baccanale del soffitto Farnese, il Sonno di Endimione e Diana e Pan per la stessa galleria nonché studi per il camerino Le gemme antiche di L. Agostini, vari articoli sulla Diana di Efeso, una introduzione iAterpretativa alle incisioni di c. ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] . 25). Nel 1524 risulta che la vedova - evidentemente più giovane di lui - abitava da 24 anni in casa della figlia Diana.
Oltre a Diana e al figlio maschio morto, forse molto giovane, come s'è visto, nel 1487, l'artista ebbe anche una figlia adottiva ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] ’600 e del ’700, Nuoro 1991, pp. 280-285; F. Franchini Guelfi, Büste des Kardinals Stefano Durazzo, Büste des Mars, Büste der Diana, in Kunst in der Republik Genua 1528-1815 (catal.), a cura di M. Newcome Schleier, Frankfurt am Main 1992, pp. 256-259 ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] (sala degli Arazzi).
Roma, palazzo Spada, piano nobile: sala delle Muse, le Nove Muse; sala di Diana, nel soffitto Diana sul cocchio; sala detta anticamera del Presidente, decorazioni pompeiane; sala delle Quattro Stagioni, nello zoccolo, nove storie ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] la coppia di vasi del Museo di S. Martino di Napoli recanti uno la complessa iconografia di Selene seduta sulle nubi e Diana dormiente, l'altro La toletta di Didone (Fittipaldi, pp. 116 s. nn. 146 s.).
Carmine morì a Castelli nel 1763 lasciando i ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.