LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] Cecchi, P. L., Milano 1930; E.T. De Wald, P. L., Cambridge, MA, 1930; F. Mason Perkins, Pitture senesi poco conosciute, in La Diana, V (1930), 2, pp. 248-254; C.H. Weigelt, La pittura senese del Trecento, Bologna 1930, pp. 31-42; C. Brandi, Affreschi ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] d’Austria, figlia naturale di Carlo V (1538), e intavolando trattative con il re di Francia per unire Orazio a Diana di Poitiers. Queste alleanze si fondavano sull’impegno a garantire signorie ai nipoti, non diversamente da quanto era avvenuto per ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] di fatto dirigeva, per quella stagione, la nuova compagnia Pirandello, nata dalla compagnia del Teatro d'arte di Roma (recitò in Diana e la tuda,Enrico IV,Il piacere dell'onestà di Pirandello; Belinda e il mostro di B. Cicognani; Il labirinto di S ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] era stato sempre interpretato da donne; il 16 febbr. 1717 fu Dardanio nell'Amadigi di Gaula di Haendel, sostituendo Diana Vico.
A proposito della sua partecipazione artistica sui teatri inglesi, il Burney scrive che la scialba stagione lirica dell ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] - di ottenere effetti molto vicini a quelli della pittura. Un esempio di tale varietà tecnica è rappresentato dall'opera Diana (Roma, Studio vetrate d'arte Giuliani), eseguita nei primi anni Venti dal G., che interpretò il soggetto secondo un ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] .
La vera svolta nella vita dello J. avvenne nel 1946 con la partenza, come direttore artistico della compagnia di Diana Torrieri, per il Brasile, dove doveva rimanere fino al 1960, trovando in quel paese immenso, "vergine", un terreno fecondo ...
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FANTI, Gaetano (Ercole Antonio)
Ulrike Knall-Brskovsky
Nacque a Bologna nel 1687 (Thieme-Becker, p. 255) o nel 1688 (Oretti, ms. B. 95, f. 113r) da Domenico. Allievo, fin da ragazzo, di Marc'Antonio [...] pianterreno, dove un'architettura illusionisticamente aperta verso il cielo mediante una scenografica balaustra inquadra il Trionfo di Apollo, Diana e Aurora di Carloni, che sembra invadere lo spazio. Poiché finora non si conoscono con certezza le ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] berretto, S. Girolamo (già attribuito al Mansueti), Cristo in pietà (èsegnato "Marco Basaiti", ma sembra piuttosto del Diana); Gall. dell'Accademia, Ritratto virile, Annunciata (replica da Antonello da Messina), S. Girolamo; Chioggia: duomo, Madonna ...
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CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] 30). L'opera venne incisa nel 1795 dall'incisore veneto Giovanni Folo. Nel 1796 l'artista eseguì il busto come Diana della Contessa Sophie Magdalene Knuth, nata Moltke, il cui gesso, probabilmente originale, è nel Museo Thorvaldsen a Copenaghen, e il ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] di Oporto (1866) e di Monaco (1870). In quest'ultima esposizione, cui il C. non fece in tempo a intervenire, presentò una Diana in marmo.
Un'altra attività del C. fu quella di decoratore: il Cantù (1856) ricorda la sua opera nel teatro di Como ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.