GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] riscontrare nel Ritratto di fanciulla, di ubicazione ignota ma riprodotto nella recensione apparsa sulla Tribuna del Mezzogiorno. La Diana - eseguita nel 1957 ed esposta, tra l'altro, nel 1960 alla galleria milanese V.E. Barbaroux - combina elementi ...
Leggi Tutto
LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] infine ricordare il nobile Fabrizio Mansi per il quale il L. realizzò probabilmente il busto ritratto e una statuetta di Diana, segnalata da Campori nella villa che fu dei Mansi a Verno presso Lucca.
La proficua forma di collaborazione avviata con ...
Leggi Tutto
CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] preparatorio per la sala delle Muse (Roman Eighteenth Cent. Drawings..., 1967). Nello stesso 1786 il C. espose una Diana cacciatrice della quale i contemporanei ammirarono il realismo dei cani che accompagnano la dea. Probabilmente dello stesso tempo ...
Leggi Tutto
MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] da alcuni anarchici individualisti per uccidere il questore di Milano, aveva provocato una strage di inermi all'interno del teatro Diana.
Assolto dopo un anno di carcere, si trasferì a Roma, dove riprese la direzione di Umanità nova. Ma il clima ...
Leggi Tutto
PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] tre (Amalia, Emilio, Emilia) morirono in tenera età.
Sempre nel 1840 Podesti portò a termine gli affreschi della Stanza di Diana al secondo piano di palazzo Torlonia a Roma, palazzo oggi non più esistente.
I cicli decorativi delle residenze Torlonia ...
Leggi Tutto
CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] le originarie immunità locali e personali. Era perciò necessario controbattere tali erronee dottrine (che nel palermitano Antonino Diana avevano trovato un teorico di successo europeo ed il principale bersaglio del C.) ed offrire ai magistrati regi ...
Leggi Tutto
EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] commedia, la Mirzia.
Tre pastori, Trebazio, Filerio e Ottimio, inseguono l'amore delle ninfe Marzia e Venalia e della dea Diana. Dopo un complicato intreccio di vicende che ricorda, anche per il particolare uso di artifici quali la perdita del velo ...
Leggi Tutto
CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] a personaggi che parlavano caricaturalmente la lingua straniera adatta al ruolo (Muleassa "in turchesco", don Rodrigo "in spagnolo", Diana "in francese", ecc.).
Di queste sue commedie (o "opere sceniche", come vengono indicate alcune di queste opere ...
Leggi Tutto
PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] di S. Balbina alla casa degli stessi padri, restaurate nel 1813, nel 1825 e nel 1931.
Firmato e datato 1738 è un dipinto con Diana e Atteone (battuto a un’asta Christie’s del 26 ottobre 1973, lotto 129). Per il coro della chiesa romana di S. Maria ...
Leggi Tutto
CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] , XIV, p. 274 n. 359). Il secondo quadretto che viene riferito al C., "una nuda che dà acqua ad un albero, tratta dal Diana, con dui puttini che zappano", è anch'esso in relazione con il Raimondi che ha trattato un tema simile, Donna che innaffia una ...
Leggi Tutto
diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.