FRANCINI, Tommaso
Chiara Stefani
Nacque a Firenze il 5 marzo 1571 da Pietro e da Clemenza di Frosino di Niccolò Pagni.
Non si sa quale fosse stata la sua formazione, ma nel trattato manoscritto di Agostino [...] figure bronzee, fra cui due cigni e due draghi. Altre fontane erano disposte intorno alle statue di Perseo e di Diana, copia tratta dall'originale trasferito al Louvre.
Quanto più le creazioni del F. e di Alessandro erano spettacolari e attiravano ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] all'arte del Giambellino e di Giorgione, ma sono piuttosto da ravvisare rapporti diretti con Cima da Conegliano e Benedetto Diana. Ci proponiamo pertanto una selezione critica di sue opere tipiche, che possa costituire un corpus sicuro e un punto di ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] sciolto nel 1580(si trova anche inserito in esemplari dello Speculum Romanae Magnificentiae delLafréry; fu poi copiato da Diana Ghisi nel 1581).
Seguirono la pianta di Palermo città principalissima in prospettiva, inventata da Orazio Maiocco, ed ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] mitologia e i temi letterari acquistarono comunque via via sempre maggior peso, come mostra per esempio il gruppo con Diana ed Endimione (Madrid, Museo arqueológico nacional).
Giuseppe morì a Madrid nell'ottobre del 1771 (Sánchez Beltrán, pp. 50, 97 ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] il più grande ritrattista del tempo, J. Reynolds, gli dà lode. I ritratti da Lawrence, da Reynolds, da A. Roslin, da Diana Beauclerk, da J. Russel, da Gainsborough, da J. Dowman, i due ritratti dell'ammiraglio Acton, di cui uno dipinto da J. Trombuld ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] di una immagine stilisticamente trasfigurata, rispetto al modello visto in una realtà contingente.
La data 1639 si legge nella Diana del Museo di Copenaghen. Documenti datano nel 1641 la mediocre Pentecoste di Sovigliana (Vinci) forse compiuta da G.D ...
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MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] Orvieto e i rilievi dei quattro piloni, Siena 1928, passim; G. De Francovich, Un'Annunciazione in legno di L. M., in La Diana, IV (1929), pp. 171-180; A. Schmarsow, Orvietana. Per la storia del duomo di Orvieto, in Bollettino d'arte, XXV (1932), pp ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] e, a fortiori, l'affermazione vale per opere a carattere allegorico o mitologico, databili con ogni probabilità allo stesso decennio: Diana e Atteone (dipinto replicato altre due volte e del quale il Willard, p. 410, ricorda un esemplare esposto per ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] anticipato da Gedda, in corso di stampa, al 1714-15) oltre a quattro medaglie, molto rovinate, con Io, Giove e Giunone, Diana e le ninfe, l'Allegoria della Primavera (Venere-Flora con le tre grazie) e Saturno con un figlio. L'ultima medaglia presenta ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] un disegno che è evidentemente preparatorio per il telero del Gambarato. Se poi gli togliamo anche un disegno come Diana ed Endimione del Louvre, tradizionalmente attribuitogli ma che il Ballarin (1971, pp. 114 s.) ha giustamente rivendicato al ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.