LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] Cervantes dà un'altra testimonianza dell'auge di cui godevano i Diez libros de Fortuna d'Amor, proponendoli, accanto alla Diana di Montemayor, al Caballero de Febo (parte dell'Espejo de príncipes y caballeros di Diego Ordóñez de Calahorra) e alla ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] firmata nel palazzo Coglitore a Palermo in cui domina, al centro di una delle volte del salone, la figura di Diana e tutto intorno si dispongono, entro specchiature geometriche, Giochi di putti. In questo stesso palazzo è raffigurata, in un'altra ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] quadro dell'alleanza fra i Farnese e i reali di Francìa sancita per il momento dal fidanzamento di Orazio Famese e Diana di Francia, figlia naturale di Enrico II. Il D. doveva continuamente chiedere consiglio al Guisa, ritenuto a Roma una sorta di ...
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DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] e ninfe, di ubicazione sconosciuta (ibid.). Mentre un intervento importante tra le opere di Tiziano sembra spettargli, in particolare, nella Diana e Callisto del Kunsthistorisches Museurn di Vienna (ibid.) soprattutto per la giovinetta alla destra di ...
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FERRARIS, Amalia
Roberto Staccioli
Nata a Voghera (prov. di Pavia) nel 1828 (o nel 1832, secondo i dati dell'Ufficio dello stato civile di Firenze), da Luigi e da Giuseppina Fontanella, palesò sin da [...] per lei in questo periodo si ricordano: il divertissement dell'opera Pierre de Medicis del principe J. Poniatowsky, Les amours de Diane e Graziosa entrambe di Petipa su musica di T. Labarre, il quale fece inserire il balletto al secondo atto del ...
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CAVALLAZZI, Malvina
Alessandra Ascarelli
Si ignorano sia la data che il luogo di nascita della C., che compì la sua formazione professionale presso la scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano; [...] della sua carriera. Vi apparì per la prima volta nel novembre 1888, per poi interpretare, l'anno successivo, il balletto Diana, che costituì per lei l'ultima occasione d'indossare un vero e proprio costume da ballerina, in quanto, da quella data ...
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BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] . La Santoro ricorda del B. tre edizioni in lingua spagnola: Lope de Vega,Las Comedias (1619), Yorge Monte Maior,La Diana nuevamente corregida y revista por Alonso de Ulloa (1616),Reglas militares de Melzo (1619). Ma questa edizione non è che la ...
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BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] da Casa da scapolo di H. de Balzac; di Bianca in I corvi di H. Becque; di Nicoletta in La crisi di M. Praga; di Diana de Charance in La vergine folle di H. Bataille e del duca di Reichstadt in L'aiglon di E. Rostand.
Nel 1915 si separò dal marito ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] Inn Fields Theatre (il teatro della nuova impresa, nella cui orchestra l'A. era anche liutista), la sua opera Fernando, dedicata a Diana Spencer Russel, duchessa di Bedford, su libretto di Paolo Rolli da La Fede ne' tradimenti di G. Gigli. L'opera fu ...
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ANFOSSI, Giovanni
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Nato ad Ancona il 6 genn. 1864, studiò musica prima nella sua città, poi al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida di F. Simonetti e G. Martucci, per il pianoforte, [...] musicali, tre cori per voce di donna con accompagnamento di pf., parole di G. Pascoli, op. 13, Milano 1913; Diana italica, inno per coro e banda, orchestra o pf. (vincitore della Gara regionale della Lombardia per i canti popolari); Ricordanze ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.