CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] di farsi riconoscere senza successo. Fu avviato agli studi giuridici e amministrativi dallo zio materno, Francesco Diana, ispettore generale delle contribuzionidirette. Impedito dalla debole salute dall'intraprendere la carriera forense, fu colto sul ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] aristocrazia pistoiese, i Panciatichi, dopo l’avvento del principato mediceo, lasciarono Pistoia per trasferirsi a Lucca e a Firenze, dove Niccolò, entrato al servizio di Cosimo I de’ Medici, dette ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] nella vita politica bolognese, che poteva vantare diversi senatori e soprattutto numerosi prelati, titolari di importanti vescovati e di cariche curiali.
Il G. trascorse la giovinezza a Bologna, dove studiò ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] vita sociale e culturale cittadina.
Il padre Anacleto fu, infatti, uditore nella provincia di Principato Ultra, la madre Diana era figlia di Filippo Pascale, patrizio cosentino membro del Sacro Regio Consiglio, e sorella di Bartolomeo, che le fonti ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] Caracciola Caracciolo (l'atto dotale, del 27 dic. 1485, fu redatto dal notaio napoletano Pietro Ferrantino), ebbe una figlia, Diana, che sposò Fabrizio Di Gennaro, signore di Baraniello, e un solo maschio, Alfonso, suo erede universale. Il Tafuri (p ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] sed deceptus fuit" (quaest. 2 n. 2). Ad ogni modo, siccome il figlio di primo letto, Marino, era sacerdote (Giannone), proprio da Diana il D, ebbe la sua discendenza: tre figli maschi superati i sessant'anni (in Const. III, 22 = 25 Post mortem, n. 22 ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] (in Lo Sfortunato) e da A. Lollio (in Aretusa), entrambi ferraresi. Rispondenze notevoli esistono anche fra il Sacrificio e la Diana di Montemayor che ebbe la sua prima edizione nel 1558, mentre lo stesso Tasso per il satiro di Aminta si ispirò ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] arbitrio (offerti al cardinale Carlo di Guisa); sulla efficacia delle opere nella giustificazione dell'uomo (consacrati a Diana di Valentinois).
Questi lavori, che sono condotti con una buona conoscenza delle fonti scritturali e patristiche (in ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] sum coactus": Lib. V, loc. cit.), e un inedito Raggionamento della possanza d'Amore (Madrid, Bibl. nac., ms. 613), dedicato a Diana di Cardona e Gonzaga, databile tra il 1549 e il 1560, più probabilmente nell'autunno-inverno del 1555-56, quando il C ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] le originarie immunità locali e personali. Era perciò necessario controbattere tali erronee dottrine (che nel palermitano Antonino Diana avevano trovato un teorico di successo europeo ed il principale bersaglio del C.) ed offrire ai magistrati regi ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.