Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1584 muore Ivan il Terribile; gli succede il figlio Fëdor, postosi sotto la tutela [...] boiari e dal patriarca al posto di Ivan. La decisione provoca il sanguinoso colpo di stato di Sof’ja che ottiene la diarchia di Fëdor e Pietro. La reggente (1682-1689) si avvale del principe Golicyn, il quale nutre grandi programmi di sviluppo per la ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] punti deboli del gigantesco edificio, massime la celebrazione del grand dessein cesariano e l'infiefice formula della "diarchia" augustea, non celava il prevalere progressivo, nel Mommsen postunitario, della filologia sulla storia e fermo ne ribadiva ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] autonomamente la giustizia. Gli uni e gli altri sono comunque molto espressivi di quella specie di combattuta diarchia che caratterizzò con alterne vicende il più che trentennale periodo federiciano nel Regno. Infatti, quelli soltanto riconosciuti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la realtà politica [...] ridotta l’autonomia della propria iniziativa politica e di governo dalla diretta alleanza – una vera e propria diarchia – tra monarchia e baronato; quest’ultimo, pur di conservare formalmente il ruolo sociale tradizionalmente assegnatogli, accetta ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] di M. i poteri di Alessandro avrebbero dovuto essere naturalmente ridimensionati, ma quel che Filippo II voleva era una sorta di diarchia, in virtù della quale a M. sarebbe spettato il governo civile e ad Alessandro il comando militare. M. – per ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] di tempî, ecc.
Passando ora a parlare del potere consolare durante il periodo imperiale, osserveremo anzitutto che nella diarchia istituita da Augusto i consoli vanno riguardati come i più alti rappresentanti della podestà del Senato, e, poiché ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] altre chiese orientali, doveva favorire a poco a poco la sostituzione, nella realtà dei fatti e nella teoria, di una diarchia alla pentarchia. Come l'Impero, la Chiesa è divisa in due sfere, quella delle regioni latine "tuffate nell'oscurità" (Fozio ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] motivo, della signoria". Insomma, almeno per i comuni veneti studiati dall'Ercole, il sorgere della signoria aveva dato luogo a una diarchia, per cui da una parte v'era il comune che manteneva la sua autonomia e personalità e in cui stava la base ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] , Historia ecclesiastica II, 17, 6, p. 137) rifiutò la paradossale delibera del concilio, che prevedeva una sorta di diarchia, con pari dignità, tra Liberio e Felice. L'atteggiamento dell'imperatore, e implicitamente la remissività di Liberio, furono ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] con Massenzio si preparavano anche con l’appropriazione numismatica dell’iconografia del dio tutelare dell’avversario.
Il tempo della diarchia (312-324)
Dopo la battaglia di ponte Milvio e la sconfitta di Massenzio, il processo di appropriazione del ...
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diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...