Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] d'azione all'Europa, e in particolare alla Grecia, il secondo all'Asia; e le sorti delle due parti di questa diarchia furono indipendenti l'una dall'altra. Mancò ai due condottieri la possibilità di sollevare le forze che avevano interesse a opporsi ...
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Kerneuropa
s. f. inv. Nucleo europeo, con particolare riferimento alla concezione di Europa a più velocità.
• Nel suo lobbismo per la Grexit [Wolfgang Schäuble] ha messo in chiaro che egli non crede [...] banca centrale. (Danilo Taino, Corriere della sera, 26 gennaio 2016, p. 2, Primo piano) • È vero, l’asse renano, la diarchia Parigi-Berlino mette in soffitta l’ondata populista che per mesi aveva turbato i sonni d’Europa e scongiura, fatte salve ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] nel 1263 con la sconfitta genovese a Settepozzi e la tregua di Cremona. Nel 1270 s’instaurò, per un quindicennio, la «diarchia» dei capitani del Popolo Oberto Doria e Oberto Spinola, mentre la potenza marittima della città si affermava sovrana nel ...
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Figlio (Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947) di Umberto I e di Margherita di Savoia. Ricevuta una rigorosa educazione militare, percorse rapidamente la successiva carriera, fino a ottenere (1897) il [...] non si oppose alla graduale soppressione delle libertà garantite dallo Statuto e accettò, di fatto, che si venisse a creare una "diarchia" tra il duce e la corona che lasciava a quest'ultima un primato solo nominale. In politica estera, il sovrano ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] doriani, che premevano per un colpo definitivo alla città rivale.
La crisi istituzionale fu superata con una riedizione della diarchia, formata questa volta dallo Spinola e da Corrado, figlio del Doria. Tuttavia, il prestigio politico di quest'ultimo ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] sciita, che sostituirono completamente le armate arabo-islamiche tradizionali. Dal 955, il califfato abbaside si trasformò in una diarchia dove al califfo legittimo, sunnita, si affiancava l'emiro buyide, capo supremo dell'esercito ‒ e reggente di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero bizantino e la dinastia macedone
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’indebolimento del califfato permette all’Impero [...] e dell’Eisagoge (che almeno nella loro prima redazione risentono dell’influsso di Fozio), dove risulta teorizzata una sorta di diarchia tra il potere dell’imperatore e quello del patriarca, secondo un progetto politico che lascia fuori, forse non a ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Commodus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano insieme con Marco Aurelio dal 161 al 169 d. C. Figlio di L. Ceionio Commodo, nacque il 15 dicembre 130. Poiché il padre fu [...] nella storia dell'Impero due persone assumevano insieme il supremo comando, v. marco aurelio. Qui basti dire che la diarchia così instaurata, come poi le sue repliche successive, ebbe soprattutto lo scopo di permettere a uno dei due imperatori di ...
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DORIA, Bernabò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1255 da Brancaleone (Branca) e da Caterina, considerata figlia di Michele Zanche. Figlio prediletto di Branca, per tutto il tempo della sua vita [...] finanziaria; la loro carica doveva durare sino al 28 ottobre (per ricollegarsi idealmente alla data in cui nel 1270 era nata la diarchia) e poi essere rinnovata per cinque anni. Nel breve periodo in cui il D. rimase al potere, insieme col suo collega ...
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III Figlio di Leonida, il re Agiade rivale dell'Euripontida Agide IV, dal quale e dai suoi seguaci venne detronizzato, e, perseguitato, fuggì a Tegea; ma tornò dopo la catastrofe di lui. C. sposò Agiatide, [...] delle sue intenzioni procurando di far rimpatriare Archidamo, fratello di Agide, esule a Messene, per ritornare alla normale diarchia, essendo morto il figlio di Agide Eudamida prima di diventare maggiorenne. Intanto poté ottenere dagli efori il ...
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diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...