FERRETTI, Lando
Luca Lo Bianco
Nato a Pontedera (Pisa) il 2 maggio 1895 e figlio unico di Vittorio, industriale tessile, e di Clotilde Ricci, iniziò gli studi liceali nel 1909 a Pisa, al termine dei [...] , con le nuove, come la ONB, valorizzando le tradizioni delle vecchie società. Nel 1926, per porre fine alla diarchia esistente nel settore calcio, diviso fra due federazioni, ne assunse la direzione e procedette alla elaborazione e delibera del ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] inviato a capo di un contingente di truppe contro il castello di Stella, che i Grimaldi, in lotta contro la diarchia Doria-Spinola, avevano fortificato. L'assalto ebbe esito felice: i ribelli fuggirono, permettendo al D. di distruggere la roccaforte ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] gennaio-marzo 1311), cui il D. non partecipò direttamente, è peraltro impossibile - o come in tutto il periodo della diarchia D.- Cangrande - discernere il ruolo svolto personalmente dal D. rispetto a quello del fratello: certo, comunque, non fu così ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] ghibellina che nell'ottobre 1270, con un fortunato colpo di Stato, si appropriò del potere instaurando in Genova la diarchia dei capitani del Popolo Oberto Doria e Oberto Spinola.
Durante il periodo di governo dei "due Oberti", considerato dalla ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] questi anni un cronista orvietano. Ma il destino dei due padroni di Perugia - ai quali congiuntamente si rivolgeva, come a una diarchia signorile, una lettera del 10 luglio 1392 inviata dal Comune di Firenze per reclamare la liberazione di certi suoi ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] giuridici del Mommsen, in Atene e Roma, VIII [1905], col. 57). Dello stesso concetto, o pseudoconcetto, mommseniano di diarchia vide subito il carattere tecnico strumentale più che non propriamente giuridico e certamente non storico (cfr. Bull.d ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] stilistiche (rilevante, pero, in campo storiografico tecnico, la presa di posizione, pp. 154 s., contro la tesi mommseniana della "diarchia" augustea).
Non sono, né l'uno né l'altro volume, libri, stricto sensu, di storia, ma nemmeno, e felicemente ...
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BAGLIONI, Pellino
Roberto Abbondanza
Figlio di Cucco di Gualfreduccio, forse era già nato quando il padre, insieme con molti altri Baglioni "et eorum filii", fu compreso, il 14 giugno 1333, nel "libro [...] "gentiluomini", che storici e cronisti così duramente bolleranno. Il B. e Pandolfo, esercitando una sorte di tirannica diarchia, sovrapposero a ogni altro organo della costituzione comunale il loro potere personale, potere che neppure la presenza di ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] e imprigionato. Anche approfittando di questi avvenimenti, a Genova prese il potere in seguito alla rivolta del 28 ottobre la diarchia Doria-Spinola che si espresse nel governo dei capitani del Popolo e obbligò i guelfi ad abbandonare la città: il ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] il Chronicon Parmense, invece, il M. "factus fuit perpetuus dominus". Il notaio milanese Giovanni da Cermenate sottolinea la "diarchia" dei poteri civile ed ecclesiastico che si venne a creare tra il M. e il vescovo Federico: "regnabat clericus ...
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diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...