Poeta e regista italiano (Milano 1920 - Roma 2015), fratello di Dino. Fra i poeti della generazione post-ermetica è stato uno dei più pronti ad avvertire l'urgenza di articolare in "discorso" l'essenzialità [...] lessico a livello del parlato e affrancando la sintassi dai nessi e dalle strutture tradizionali, fino a una libertà quasi diaristica. E le sue raccolte poetiche (L'esperienza, 1948; Polso teso, 1956, n. ed. 1973; Pensieri elementari, 1961; Dentro la ...
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Maraini, Dacia
Arnaldo Colasanti
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica, nata a Fiesole (Firenze) il 13 novembre 1936. I temi caratteristici della sua produzione letteraria e cinematografica (la [...] , specialmente nel caso di Gli Elmòlo, il cui taglio documentaristico farebbe immaginare un'impostazione più descrittiva e meno diaristica. Come sceneggiatrice ha lavorato a vari film: Cuore di mamma (1969) e Uccidete il vitello grasso e arrostitelo ...
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Gruault, Jean
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Île-de-France) il 3 agosto 1924. Formatosi come autore nell'ambito del teatro d'avanguardia francese, la sua figura di [...] Dopo la serie televisiva D'Artagnan (1969) diretta da Claude Barma, G. tornò a scrivere con Truffaut, utilizzando la tecnica diaristica della voce fuori campo, un altro film dallo spirito illuminista e dai toni asettici e distaccati, L'enfant sauvage ...
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Mekas, Jonas
Carlo Chatrian
Regista e critico cinematografico lituano, nato a Semeniskiai il 23 dicembre 1922. Costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare negli Stati Uniti, nel 1949 fu tra gli [...] una sorta di penna, con la quale annotare il quotidiano, ha posto M. tra i precursori della rinascita della forma diaristica. Il continuo lavorio tra presente e passato e l'ombra di un passato indelebile che ossessiona il presente (la memoria del ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] un cinema-durata capace di cogliere la verità, in grado di permettere agli uomini di raccontarsi (autobiografia, diaristica come pratica di autoindagine) per conoscersi. All'attore bisogna dunque sostituire l'uomo che porti sullo schermo sé ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] principale, ma assieme a essa furono sperimentati nuovi modi di comunicazione e di informazione giornalistica, legati alla narrazione quasi diaristica della piccola storia quotidiana dell'Italia e degli italiani.Con r.d.l. del 24 gennaio 1929 il Luce ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] Kichiku daienkai, 1997, La grande festa del diavolo), e Kawase Naomi, autrice di un cinema in bilico tra evanescenza, immediatezza diaristica e distanza documentaristica, che in Moe no Suzaku (1997; Suzaku, premio Caméra d'or al Festival di Cannes) e ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] di realismo fantastico permea le figure filiformi di S. Hutter, mentre il tono si fa più allusivo, avvicinandosi alla pittura diaristica, nelle opere di A. Egloff. Al confine tra assemblages di oggetti e installazioni derivate dall'arte povera è l ...
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diaristica
diarìstica s. f. [der. di diaristico]. – La produzione di diarî, di scritti autobiografici di vario genere. Anche, i diarî considerati e studiati nel loro insieme, come documenti storici, linguistici, sociali: analizzare la d. dei...