Nato a Dessau il 28 marzo 1799, morto l'11 aprile 1854. Fu medico a Marsenburg e descrisse la malattia che da lui prese nome, in un lavoro comparso nella Casper's Wochenschrift del 1840: Exophthalmus durch [...] superiore; la cute è calda, madida, frequente l'ipertricosi che si alterna talora ad alopecie zonali. Facili le diarree accessionali, il vomito improvviso. Diminuita è la tolleranza verso i carboidrati, donde glicosuria alimentare o spontanea, mentre ...
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In farmacologia si chiamano astringenti quelle sostanze che agiscono localmente sui tessuti dell'organismo, e che, non avendo, a concentrazione opportuna, azione irritante, sono comunemente usate per diminuire [...] la congiuntiva o altre mucose infiammate. Per via interna si somministra frequentemente il sottonitrato di bismuto nella cura delle diarree e d'altre malattie intestinali: questo sale subisce nell'intestino una trasformazione passando a solfuro, e in ...
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Con tale designazione s'indica l'infiammazione dell'intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo): è da tener presente tuttavia, che nella maggior parte dei casi il processo infiammatorio s'estende anche al [...] possono dividersi in acute e croniche. La forma acuta ha inizio violento e talora violentissimo e si manifesta con diarrea profusa (tipica, per es., quella del colera, d'aspetto simile all'acqua di lavaggio del riso), vomito, dolori intestinali ...
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PEMFIGO (dal gr. πέμϕιξ "vescichetta"; lat. pemphix; fr. ingl. ted. pemphigus; ted. anche Blasen-Fieber o -Ausschlag)
Leonardo Martinotti
Sotto tale nome vanno oggi malattie cutanee diverse che hanno [...] erosioni e croste, molto dolorose per i malati e su cui si possono impiantare infezioni secondarie. Compaiono poi diarree, cachessia, deperimento grave, morte. Pemfigo fogliaceo: inizialmente è un pemfigo che poi si trasforma in una dermatosi del ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] esotossine, invece, sono prodotte in loco e causano malattia a distanza, pur senza invadere i tessuti, come nella diarrea massiva da enterotossina di Vibrio cholerae, nella scarlattina, nella difterite, nel tetano e nella sindrome da shock tossico ...
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. Con questo nome s'indica la droga fornita da alcune specie di Acacia: A. catechu Willd. (Mimosa catechu L. fil.) e A. suma Kurz., leguminose dell'India e di Ceylon. La più importante è la prima, che [...] betel (v.). Il catecù è uno dei migliori astringenti, preferibile al tannino. Si somministra per uso interno nelle diarree, nelle emorragie leggiere, e per irrigazione nelle leucorree e nelle blenorree. Si usa anche per preparare polveri dentifricie ...
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Medico inglese, nato a Long-Benton, presso Newcastle-on-Tyne nel 1793, morto a Brighton nel 1860. Divenne professore di materia medica a Londra nel 1827: fu successivamente professore di medicina pratica [...] , e piccolezza del cuore, stria di Sergent; 3° le manifestazioni gastrointestinali (ipocloridria, vomiti, stipsi ostinata alternata a diarree, crisi gastralgiche violente); 4° l'ipoglicemia con aumento della tolleranza degli idrati di carbonio, e l ...
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LATTICI, ACIDI
Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI
. Si chiamano così gli acidi ossi-propionici: l'acido α-ossi-propionico o acido etiliden-lattico (I) e l'acido β-ossi-propionico o acido etilen-lattico [...] blando e per via interna da 2 a 8 gr. al giorno in pozioni come disinfettante intestinale, specialmente nelle diarree infantili. E. Mečnikov (Metschnikoff) ha proposto l'uso dei fermenti lattici (Maja bulgara, Streptococcus lacticus, ecc.) allo scopo ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] Questo accade anche nell'uomo per piccole dosi di morfina e specialmente di oppio e a tutti è noto l'uso che nelle diarree si dà del laudano per rallentare i movimenti intestinali: però è incerto quanta parte si debba a questo fenomeno e quanta alle ...
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MUCILLAGGINI (fr. mucilage; sp. mucilago; ted. Schleim; ingl. mucilage)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Sono formazioni che si riscontrano in molti vegetali, assai affini alle gomme, ma spesso [...] una specie di strato protettivo sulle mucose del tubo digerente infiammate e quindi si prescrivono nelle gastriti, enteriti, diarree, ecc. In genere in seno alle sostanze colloidali le reazioni chimiche avvengono con maggiore lentezza e con minore ...
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diarrea
diarrèa s. f. [dal lat. tardo diarrhoea, gr. διάρροια, der. di διαρρέω «scorrere attraverso»]. – 1. Emissione di feci liquide o semiliquide, che ha luogo di solito in più scariche giornaliere, o anche in un’unica evacuazione; può essere...
colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...