Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di [...] , la flessione del verbo, che in alcune lingue indoeuropee esprime il tempo, il modo, il numero, la persona e la diatesi. In particolare si dice c. la sistemazione delle diverse forme del verbo, per cui date alcune forme fondamentali o anche una ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] il contenuto di f. nel sangue. La scarsità di f. determina la fibrinogenopenia, che può costituire la base biochimica di diatesi emorragiche.
Dal f., a partire dalla formazione di tromboplastina che si origina in seguito a lesioni dei tessuti, come ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] più caratteristico delle manifestazioni cliniche della gotta che possono culminare nella formazione dei cosiddetti tofi gottosi.
La diatesi urica è il complesso delle condizioni fisiopatologiche che predispongono all’accumulo di acido u. nel sangue e ...
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Processo di formazione del tessuto osseo nei Vertebrati. Fra questi, solo i Missini, i Petromizontiformi e gli Elasmobranchi conservano lo scheletro cartilagineo; in tutti gli altri la cartilagine viene [...] midollo osseo, per distruzione e successivo riassorbimento dell’osso già formato all’interno.
È detta diatesi ossificante la diatesi caratterizzata dall’abnorme tendenza alla formazione di tessuto osseo in seno ad altri tessuti (muscolare, tendineo ...
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Chimico biologo, nato a Copenaghen il 21 febbraio 1895. Fu insegnante di chimica alla scuola di agraria e veterinaria di Copenaghen dal 1920 al 1923, di biochimica nel laboratorio di fisiologia in quella [...] vitamina K. Sono di notevole importanza anche le ricerche sul quadro della avitaminosì E negli animali (soprattutto sulla diatesi essudativa del pulcino) e sui rapporti tra vitamina E, fattori lipotropi e metabolismo intermedio dei lipidi. Queste ...
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. Fattori o sostanze che possono ritardare, inibire o alterare in vario modo il processo della coagulazione del sangue. Fra gli anticoagulanti fisici vi sono la bassa temperatura ed il contatto con pareti [...] variamente definite nel sangue in vivo soltanto nello shock anafilattico e da iniezione endovenosa di peptone, mentre finora molto scarsa è la casistica di diatesi emorragiche, probabilmente attribuibili alla presenza di un anticoagulante in circolo. ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] di bile nell'intestino, il riassorbimento della vitamina K è reso impossibile. Anche in questo caso può istituirsi una diatesi emorragica, che può riuscire pericolosa se, per es., l'individuo deve sottoporsi a un atto operatorio. Ma questa condizione ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] parziale), tale attività è presente.
Forme molto gravi sono la sindrome di Hemansky-Pudlak (associata con una diatesi emorragica) o la sindrome di Chediak-Higashi (associata con facilità a infezioni da piogeni per un'alterazione leucocitaria ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] chimica' dei soggetti, determinata dai particolari caratteri del loro assetto biochimico, da cui derivava la loro 'diatesi', vale a dire quella particolare costituzione che poteva predisporre a determinate affezioni.
Fin dal 1902 Garrod aveva ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] , il Settecento vede sopravvivere la concezione sydenhamiana dell'epidemia come contagio di affezioni patologiche acute imputabili a diatesi atmosferiche e climatiche, mentre il vero agente patogeno continua a non essere identificato. L'apporto ...
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diatesi
dïàteṡi s. f. [dal gr. διάϑεσις «disposizione», dal tema di διατίϑημι «disporre»; cfr. lat. tardo diathĕsis «malattia» e in partic. «flussione degli occhi»]. – 1. In linguistica, categoria grammaticale del verbo che esprime la relazione...