Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] animali. A Teofrasto va riconosciuto tuttavia il merito di aver distinto le piante in monocotiledoni e dicotiledoni. Queste classificazioni, sebbene lacunose, servirono alla conoscenza delle piante medicamentose, di cui fu grande cultore Pedanio ...
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PALEONTOLOGIA
Giuseppe Sirna
(XXVI, p. 50; App. IV, II, p. 725)
La p. è stata soggetta, soprattutto negli ultimi anni, a profonde modificazioni teoriche e pratiche dovute all'avvento di nuove tecniche [...] Altra teoria suppone che l'estinzione dei Rettili erbivori sia da addebitare alla comparsa e allo sviluppo delle Dicotiledoni. Il tannino (sostanza contenuta in queste piante) avrebbe determinato l'avvelenamento dei Rettili erbivori e, di conseguenza ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] Clostridium tetani e molte altre. In ceppi di Agrobacterium sono presenti p. che, in seguito a infezione di piante dicotiledoni a opera del batterio, trasferiscono parte del proprio DNA (il T-DNA) nelle cellule della pianta, inducendo una complessa ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] fusticino o caulicino e recante al suo estremo superiore i cotiledoni o embriofilli (uno nelle Monocotiledoni; due nelle Dicotiledoni, parecchi nelle Gimnosperme). Al di sopra dell’ipocotile si trova l’epicotile, che rappresenta il primo internodo ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] acicliche (per es., nelle Conifere) a quelle verticillate a cinque o quattro elementi per verticillo (per es., Angiosperme Dicotiledoni) o a tre elementi (per es., Angiosperme Monocotiledoni); da fiori a pezzi separati (dialipetale) a fiori a pezzi ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] il numero dei verticilli fiorali, sia quello dei membri per verticillo può variare tra ampi limiti. Nella maggior parte delle Dicotiledoni quest'ultimo numero è tuttavia 5 o 4 (fiori pentameri e tetrameri) e nelle Monocotiledoni è di regola 3 (fiori ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] pezzi in parte a spirale in parte a verticillo) la disposizione è caratterizzata da verticilli pentameri o tetrameri nelle Dicotiledoni e trimeri nelle Monocotiledoni. La s. dei fiori è prevalentemente raggiata, ma a volte vi sono nello stesso ordine ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] un plasmide batterico, detto Ti (induttore di tumori), presente in cellule di Agrobacterium tumefaciens, che in piante dicotiledoni causa la comparsa di un tumore, la galla del colletto: nel realizzare questa trasformazione, per altro benigna, geni ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] (CaMV). Nel plasmide pTi (plasmid tumor inducing) dell'Agrobacterium tumefaciens sono presenti geni che causano nel le dicotiledoni una malattia neoplastica nota come ''galla del colletto'' (crow gall). Questi geni, non espressi nel batterio ...
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ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] impiegate in agricoltura per il loro costo contenuto e per il fatto che, essendo molto più attive sulle Dicotiledoni che non sulle Monocotiledoni, permettono la distruzione delle erbe infestanti a foglia larga, nocive alle colture di cereali ...
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dicotiledone
dicotilèdone agg. e s. f. [comp. di di-2 e cotiledone]. – 1. agg. Di pianta, o del suo embrione, che ha due cotiledoni. 2. s. f. pl., Dicotiledoni: classe delle angiosperme, contrapposta alle monocotiledoni, da cui differisce...
legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...