BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] dalla classificazione di John Ray, che aveva introdotto alla fine del Seicento la fondamentale distinzione tra Monocotiledoni e Dicotiledoni; ma si ammette generalmente che, proprio per i motivi addotti dal B., esso abbia svolto un ruolo positivo ...
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SISTEMATICA
Giuseppe Lusina
. Botanica (XXXI, p. 922; cfr. anche classificazione: c. dei vegetali, vol. X, p. 538). - In generale si può dire che in sempre maggiore misura va estendendosi il concetto [...] superiore. persino a quello delle famiglie. Per le Angiosperme ci limitiamo a dire che J. Hutchinson (1959) propone per le Dicotiledoni 82 ordini con 342 famiglie e per le Monocotiledoni 29 ordini con 69 famiglie, mentre nel Syllabus di A. Engler ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] ha fasci semplici), poiché i fasci del fusto sono in continuità con quelli della radice.
Struttura secondaria
Le Dicotiledoni con struttura secondaria nel fusto e tutte le Gimnosperme presentano anche nella r. struttura secondaria, determinata dall ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] fusticino o caulicino e recante al suo estremo superiore i cotiledoni o embriofilli (uno nelle Monocotiledoni; due nelle Dicotiledoni, parecchi nelle Gimnosperme). Al di sopra dell’ipocotile si trova l’epicotile, che rappresenta il primo internodo ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] acicliche (per es., nelle Conifere) a quelle verticillate a cinque o quattro elementi per verticillo (per es., Angiosperme Dicotiledoni) o a tre elementi (per es., Angiosperme Monocotiledoni); da fiori a pezzi separati (dialipetale) a fiori a pezzi ...
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Fisiologia delle piante
Amedeo Alpi
Pierdomenico Perata
La fisiologia delle piante è la scienza che studia il funzionamento della grande varietà di organismi vegetali presenti nel pianeta. È percezione [...] di carbonio. Tra di esse si annoverano il mais, la canna da zucchero, molte Graminacee tropicali e anche alcune dicotiledoni come l'Amaranthus. Sono le caratterizzate anche da una peculiare anatomia fogliare; essa rende possibile una più efficiente ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] antociani. Quanto alla struttura interna del lembo fogliare, essa non differisce sensibilmente da quella delle foglie delle altre dicotiledoni. La pagina superiore è limitata da un'epidermide cutinizzata, priva di stomi (tranne che lungo le nervature ...
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dicotiledone
dicotilèdone agg. e s. f. [comp. di di-2 e cotiledone]. – 1. agg. Di pianta, o del suo embrione, che ha due cotiledoni. 2. s. f. pl., Dicotiledoni: classe delle angiosperme, contrapposta alle monocotiledoni, da cui differisce...
legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...