Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spirito geniale e bizzarro, pastore anglicano dello Yorkshire, Sterne rimane una presenza [...] viene sì apprezzata, ma anche considerata effimera e troppo umorale. Tra i suoi estimatori settecenteschi ci sono, in Francia, Diderot, che lo definisce “il Rabelais inglese”, e Voltaire , mentre in Germania è esaltato da Goethe e dai romantici, che ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] ma non gli fu permesso di stabilirsi a Parigi. È questo il periodo in cui V., dopo gli inviti di D'Alembert e Diderot, collaborò con l'Encyclopédie con circa 40 voci letterarie e filosofiche, alcune delle quali di un certo interesse per l'estetica e ...
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modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] propria logica di sviluppo e propri schemi di valutazione, che è al centro della voce Moderne dell'Encyclopédie di D. Diderot e J.-B. d'Alambert e che, assieme alla nascente secolarizzazione del potere politico e all'incipiente differenziazione dello ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] (1613) di M. de Cervantes.
Nel 18° sec. la n. trova un’originale incarnazione nel conte philosophique illuminista (Voltaire, Diderot), ma è soprattutto nel secolo successivo che essa vive una nuova grande fioritura, sia sul versante realistico che su ...
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GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] francese F. Le Blanc, bailli du Roullet, attaché all'ambasciata presso l'imperatore) da quella raciniana Iphigénie, che il Diderot aveva già proposto a "... l'homme de génie qui doit placer la véritable tragédie... sur le théâtre lyrique" (Troisième ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] crisi storica precede queste esplosioni: per quanto riguarda, per esempio, la Rivoluzione francese, già nel 1771 Diderot, in una lettera alla principessa Dashkoff, analizzando la situazione politica della Francia, escludeva la possibilità dello statu ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] 'persona' dentro la quale o accanto alla quale l'attore opera: "la piccola Clairon dentro la grande Agrippina", esclamava Diderot osservando la più grande attrice del suo tempo nell'interpretazione d'uno dei suoi più famosi personaggi.
Corpo extra ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] in Europa, terminato nel 1773.
In Francia conobbe d'Alembert, Condorcet, Lalande, Mably, Mirabeau, Condillac, e anche Diderot e Rousseau. In Inghilterra incontrò soprattutto figure scientifiche come E. Waring, N. Muskelyne, il Priestley e anche B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] massoni tra i girondini che tra i giacobini (Robespierre non fu massone) e lontani dalla massoneria rimasero enciclopedisti come Diderot e d’Alembert.
Ma, mettendo insieme sia idee e posizioni politiche dei filosofi dei Lumi sia idee e atteggiamenti ...
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VENTURI, Giovanni Battista (Giambattista, Giambatista, Giovan Battista). – Nacque a Bibbiano (Reggio Emilia) l’11 settembre 1746 da Gian Domenico (morto nel 1796)
Roberto Marcuccio
, notaio e perito [...] meccanicistica della natura umana, influenzata da filosofi e uomini di scienza quali Cartesio, Giovanni Alfonso Borelli, Denis Diderot (cfr. Modena, Biblioteca Estense e universitaria, Archivio Paradisi, G.B. Venturi, Lettere a G. Paradisi, doc. 2 ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...