Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tre grandi autori hanno saputo indicare una strada di sperimentazione e di riflessione [...] , attivo dal 1945 con il racconto filosofico Perfidia (Les dames du Bois de Boulogne), ispirato a Jacques le fataliste di Diderot e scritto da Jean Cocteau. La prima opera di grande rilevanza di Bresson, infatti, viene realizzata cinque anni dopo ed ...
Leggi Tutto
volonta
volontà
La facoltà del volere; potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati, o, più genericamente, disposizione a fare qualche [...] , non possa guidarla, risultando impotente quando deve contrapporsi alle passioni. Parallelamente, nella Francia illuministica, segnatamente con Diderot e soprattutto con Rousseau, il concetto di v. assume una forte rilevanza politica; in partic. con ...
Leggi Tutto
Lamarck, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet, chevalier de
Naturalista francese (Bazentin-le-Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829). A L. si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, [...] ).
Il trasformismo
Mentre i filosofi e i naturalisti settecenteschi (si pensi a B. de Maillet, a J.Cl. de La Métherie, a Diderot, a Maupertuis, a Buffon, a E. Darwin, a B.-G.-É. Lacépède) non erano andati oltre una generica ipotesi di modificazione ...
Leggi Tutto
SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] anni Settanta, recitò anche per le celebri Interviste impossibili, in particolare Ponzio Pilato e Copernico di Luigi Santucci, Denis Diderot e Marco Attilio Regolo di Umberto Eco, Gabriele D’Annunzio di Alberto Arbasino (1974).
Per la televisione fu ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Enrichetta
Alessandra Briganti
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1821, quinta figlia di Fabio, secondogenito di Gennaro principe di Forino, e di Teresa di Benedetto dei conti Cutelli. Trascorse [...] assente da queste pagine un apporto manzoniano, non si può escludere in alcune parti della narrazione un riecheggiamento del romanzo del Diderot.
La C., rimasta vedova nel 1885, morì a Napoli il 17 marzo 1901.
Fonti e Bibl.: G. Barbera, Mem. di un ...
Leggi Tutto
entusiasmo
Dal gr. ἐνϑουσιασμός, der. di ἐνϑουσιάζω «essere ispirato», da ἔνϑεος, comp. di ἐν «in» e ϑεός «dio». Termine che presso i Greci indicava la condizione di chi era «invaso da una forza o furore [...] afferma che l’e. «è soprattutto il retaggio della devozione male intesa» e attribuisce solo ai poeti un e. «ragionevole». Diderot invece nel Paradosso sull’attore (1773) lo ritiene del tutto inutile, sia sul piano estetico sia su quello etico. Nella ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] tra cui possiamo salvare solo Le philosophe sans le savoir (1765) di M.-J. Sedaine; più spessore hanno gli interventi di Diderot di critica e teoria teatrale (Le paradoxe sur le comédien, postumo, 1830). P.-C. Nivelle de La Chaussée tenta l’incontro ...
Leggi Tutto
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] eguaglianza come un’idea plausibile ma dalla quale non era possibile trarre conseguenze economiche radicali. Voltaire, D. Diderot, C.-A. Helvétius, Holbach sviluppano questi motivi, presenti anche, in forma sistematica, in Montesquieu, il quale parte ...
Leggi Tutto
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] of Wakefield. Ma si afferma anche un tipo di racconto misto di passioni e di aspirazioni virtuose (la Religieuse di D. Diderot). Alla vena di Richardson si collega J.-J. Rousseau, con Julie ou la Nouvelle Héloïse, mentre l’Émile ou De l’éducation ...
Leggi Tutto
La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] una definizione della m. in termini di forza sia C. Wolf sia i critici illuministici delle dottrine fisiche cartesiane (per es. Diderot, La Mettrie, d’Holbach), sia I. Kant, per cui la m. «riempie uno spazio non attraverso la sua pura esistenza, ma ...
Leggi Tutto
colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...