CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] per la pittura di cavalli e di battaglie, e inoltre i pittori di battaglie Jacques-Philippe Loutherbourg il Giovane (ma cfr. Diderot, p. 219), J.-P. Norblin e Ignace Duvivier, che in una incisione riprodusse la casa di campagna del Casanova.
Il C ...
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VENTURI, Franco
Adriano Viarengo
– Nacque a Roma il 16 maggio 1914, da Lionello (v. la voce in questo Dizionario) e da Ada Scaccioni.
A Torino, dove il padre assunse la cattedra universitaria di storia [...] ’Illuminismo furono subito i suoi temi di ricerca, in particolare il mondo dell’Encyclopédie, donde nacque il volume Jeunesse de Diderot (de 1713 à 1753) (Paris 1939), nel quale restituiva all’opera del pensatore francese tutto il suo valore politico ...
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NATOLI, Glauco
Lionello Sozzi
NATOLI, Glauco. – Nacque a Teramo il 15 febbraio 1908 da Adolfo e da Amelia Oriolo.
Visse la prima giovinezza a Messina, entrando precocemente in contatto con il circolo [...] dell'Elettra di Jean Giraudoux (in Il ponte [Messina], 1937), Jacques il fatalista e il suo padrone di Denis Diderot (Torino 1944), le Amicizie particolari di Roger Peyrefitte (ibid. 1949), le Riflessioni sul teatro di Jean-Louis Barrault (Firenze ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] Levi, mazziniano e membro della Giovine Italia. Qui lesse i classici italiani e i libri proibiti di Voltaire, D. Diderot, J.-J. Rousseau, L. Simonde de Sismondi, C. Botta, e restò particolarmente impressionato dalla Storia della grandezza e decadenza ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] la cultura italiana. "In effetti - nota il Landucci - tutta la "memoria" è condotta sotto il segno dell'attuafità di Diderot", che si rivela "nostro contemporaneo", a parere del D., soprattutto per il suo interesse lungimirante attorno "a quelle arti ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] ; Studi goldoniani, a cura di V. Branca - N. Mangini, I-II, Venezia 1960; H. Dieckmann, Diderot und Goldoni, Köln 1961 (trad. it. Il realismo di Diderot, Bari 1977, pp. 51-93); L. Ferrante, I comici goldoniani (1721-1960), Bologna 1961; G. Ortolani ...
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TENENTI, Alberto
Pierroberto Scaramella
– Nacque a Viareggio, il 5 giugno 1924, da Adorno e Clelia Batori.
La famiglia paterna emigrò quasi tutta in America, tranne uno zio che fu nume tutelare e punto [...] presso quella sede universitaria.
Arrivò a Parigi con un ‘posto di scambio’ per studiare, in prima intenzione, Denis Diderot e l’Illuminismo francese, ma fu proprio Febvre – probabilmente con la mediazione di Braudel – a indirizzare la sua ricerca ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] ou les acteurs anglais (trattato sulla recitazione noto per aver ispirato il Paradoxe sur le comédien di Denis Diderot), ritenuto di Antonio Sticotti, a suo fratello Michel, dimostrando la scarsa attendibilità di una tradizione critica che aveva ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] quale introdusse Goldoni, dissipando l'incomprensione che si era creata fra i due. Di questa amicizia e dell'entusiasmo di Diderot nei suoi confronti rimane viva testimonianza in Le neveu de Rameau. Fu comunque subito evidente che Le peintre non era ...
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BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] lode il "gran Montesquieu",come autore dell'Espritdes lois. La sua polemica non si appunta soltanto contro Bayle, Voltaire, Diderot, St.-Evrémond, Helvétius, Rousseau, Bolingbroke, Pilati, ma anche contro il gallicano Fleury, reo d'aver attaccato il ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...