INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] l'I. introduceva autorevolmente le arti meccaniche, non diversamente, benché in altra dimensione, da quanto in Francia facevano D. Diderot e J.-B. d'Alembert con l'Encyclopédie. In una simile prospettiva si pongono anche sue lettere ad A. Cocchi ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] / State all'erta, avvertite / ch'ei non s'impegni nelle vostre terre...".
Il Natali (p. 29) afferma che il Diderot pubblicò nel 1777, come opera dei poeta casentinese, un vivacissimo dialogo irreligioso, del quale tuttavia è dubbia l'attribuzione al ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] inviato prussiano a Varsavia G. L.), in Studia historica Slavo-Germanica, XIV (1985-88), pp. 29-67; E. Tortarolo, Un inedito di Diderot a Berlino. Le "Questions à Catherine II" e G. L., in Riv. stor. italiana, CIV (1992), pp. 246-260; C. Barigazzi, G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] Jacob Brucker, la cui Historia critica philosophiae del 1742-44 sarà proibita nel 1755; e anticipava il Denis Diderot della voce Éclectisme dell’Encyclopédie. La philosophandi libertas non nuoce alla fede. È piuttosto l’alleanza fra aristotelismo ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] nella interpretazione delle iconografie tradizionali. Caso emblematico è quello dei Sacramenti, che avrebbero potuto esser meglio intesi da Diderot che non dai Bolognesi del primo Settecento (dell'interesse del C. per il problema religioso è indice ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] (30 ott. 1765, pp. 309 s.). Risultato di questa polemica e della sua eco (per esempio sulla Correspondance littéraire di Grimm e Diderot) fu di far riemergere un interesse diretto per Vico: il quale è infatti citato come "caposcuola" del D. e del Du ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] di taluni ideali della riforma drammatica vagheggiata da Giuseppe II, quali il gusto per il dramma borghese di Diderot e Lessing, e la recitazione concitata del teatro shakespeariano introdotta a Vienna dall’attore Friedrich Ludwig Schröder (sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] che veniva individuato con la Rivoluzione francese e con l’Illuminismo (si pensi alla recensione del 1939 a Jeunesse de Diderot di Franco Venturi).
La sua interpretazione di Mazzini fu in esplicito contrasto con quella di Gentile, ma aveva anche ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] , lady Walpole; a Parigi conobbe le personalità centrali dell'ambiente illuministico, tra cui il Franklin, il Buffon e il Diderot, col quale ultimo pare familiarizzasse particolarmente; a Londra conobbe il Pringle e W. Hunter, fu ammesso alla Royal ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] I, p. 308; III, p. 318; F. M. von Grimm, Correspond. littéraire, Paris 1880, IV-V, VII, XIII-XVI, ad Indicem; D. Diderot, Correspondance, Paris 1955, II, p. 171 n. 12; M. de Robespierre, Discours, Paris 1967, VII, p. 457; L. Gallois, C., Grouvelle et ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...