Saggista e critico teatrale polacco naturalizzato statunitense (Varsavia 1914 - Santa Monica, California, 2001). Impegnato sul terreno dell'opposizione culturale al regime comunista fin dal 1956, si impose [...] è The eating of Gods (1970; trad. it. 1977), un'originale e aggiornata interpretazione della tragedia greca. Si interessò anche al teatro giapponese e, tra l'altro, tradusse in polacco testi di J.-P. Sartre, D. Diderot, E. Ionesco e J.-B. P. Molière. ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] metà del Settecento.
Le letture - che gli sono attribuite - di autori come i Verri da un lato, Rousseau, Diderot e gli enciclopedisti dall'altro, adombravano forse, insieme con lo sforzo di riallacciarsi alla cultura illuministica e al recente ...
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Scultore (Versailles 1741 - Parigi 1828). Allievo di J.-B. Pigalle e di M. Slodtz, eccelse soprattutto nella produzione di ritratti: in tali opere seppe, spesso con eleganza tutta settecentesca, contemperare [...] celebrità (Luperco; S. Giovanni Battista; S. Brunone). Altra opera giovanile è lo Scorticato, che fu il suo primo grande successo. Diderot, di cui fece il busto (1771), lo fece conoscere al duca di Sassonia-Coburgo-Gotha, per il quale modellò, tra l ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] nuovi drammi, fondare una scuola di recitazione ecc. Ma soprattutto, ormeggiando, anche se non lo cita, le teorie di Diderot nella Poésie dramatique, il D. raccoglie in otto articoli le sue osservazioni sulla teoria e sulla prassi drammaturgica, con ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1943). Critico teatrale, poeta (Fuoco celeste, 1976) e attento osservatore del campo della poesia (nell'antologia Il pubblico della poesia, in collab. con A. Berardinelli, 1975, [...] cultura raffinata e orientata verso il recupero della realtà e di una narrazione ingenuamente complicata. In seguito ha pubblicato: Diderot Dondero (1993, raccolta di quattro commedie) e tra gli altri, La democrazia magica (1997), Un inchino a terra ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] di situazioni da parte di chi, come lui, sarà l'editore della ristampa lucchese dell'Encyclopédie con le vicende di Diderot, anch'egli ostacolato dal padre nel matrimonio con la sua Nanette (Anne-Antoinette Champion) e anch'egli relegato "en súreté ...
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Famiglia di pittori e incisori francesi. Nicolas C. il Vecchio, detto C. de Troyes (Troyes 1610 circa - Parigi 1686), trattò temi religiosi e allegorici (fasti militari di Luigi XIII e XIV). Charles-Nicolas [...] J.-G. Soufflot un viaggio in Italia annotandone le impressioni, poi pubblicate in tre voll. (Voyage en Italie, 1758); diffuse in Francia le prime notizie sugli scavi di Ercolano (1754). Amico di Diderot, partecipò all'illustrazione dell'Encyclopédie. ...
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Musicista (n. Liegi 1741 - m. presso Montmorency 1813). Studiò dapprima nella cappella di St.-Denis, poi privatamente con buoni maestri. Presto attratto dalla musica teatrale italiana, conosciuta prima [...] Requiem) e musica strumentale. Lasciò inoltre degli interessanti Mémoires (3 voll., 1789-97). G. è considerato come il maggiore esponente dell'opera sentimentale di gusto francese; il suo stile, lieve e delicato, fu apprezzato da Diderot e Rousseau. ...
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Critico letterario (Ginevra 1920 - Morges 2019). Psichiatra e professore di storia delle idee e di letteratura francese nell'univ. di Ginevra (1958-85), s'inserisce in quella illustre tradizione [...] légitimation de l'artifice à l'âge des lumières (1989; trad. it. 1990); Table d'orientation (1989); Diderot dans l'espace des peintres (1991; trad. it. Diderot e la pittura, 1995); Largesse (1994; trad. it. A piene mani. Dono fastoso e dono perverso ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] per la pittura di cavalli e di battaglie, e inoltre i pittori di battaglie Jacques-Philippe Loutherbourg il Giovane (ma cfr. Diderot, p. 219), J.-P. Norblin e Ignace Duvivier, che in una incisione riprodusse la casa di campagna del Casanova.
Il C ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...