VESELOVSKIJ, Aleksej Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Storico della letteratura, fratello del precedente. Nato a Mosca il 9 luglio 1843, morto ivi nel 1918. Fu professore all'università di Mosca.
Specialista [...] di letterature straniere occidentali, pubblicò numerosissimi studî di letteratura francese, tedesca e inglese (su Molière, Diderot Swift, ecc.), ma non trascurò la letteratura russa, facendo anche qualche incursione nel campo comparativo, tra l'altro ...
Leggi Tutto
Scrittore francese del sec. 18º, di cui si ignorano il nome e dati biografici: di lui si sa soltanto che visse a Vitry-le-François. Nell'utopia romanzata Le naufrage des îles flottantes ou la Basiliade [...] la nature, ou le véritable esprit de ses lois, de tous temps négligé ou méconnu (1755), che fu attribuito a Diderot e che influenzò Babeuf, vagheggia una società in cui eguaglianza e comunità dei beni conducano a una condizione di beatitudine immune ...
Leggi Tutto
Storico della letteratura e dell'arte (Morlaix, Finistère, 1905 - Oxford 1983). Dopo gli studî all'École normale di Parigi e all'École de Rome, insegnò all'Istituto francese di Firenze, al dipartimento [...] de l'épisode des dieux dans la Tentation de Saint Antoine [di G. Flaubert], première version, 1849 (1940); Nouvelles études sur la Tentation de Saint Antoine (1949); Essais sur Diderot et l'antiquité (1958). Curò anche l'edizione dei Salons di ...
Leggi Tutto
Economista e letterato (Chieti 1728 - Napoli 1787). A 16 anni scriveva dissertazioni di argomento politico, economico, archeologico; a 23 il classico trattato Della moneta (1751; 2a ed. con aggiunte, 1780) [...] di affari: conversatore brillante e ricercatissimo, strinse amicizia con le persone più rappresentative della capitale, specie con D. Diderot, F.-M. Grimm e M.me d'Épinay. Gli editti del 1764 sulla libera esportazione dei grani lo trovarono ...
Leggi Tutto
Poeta e letterato francese (Nancy 1716 - Parigi 1803). Intrapresa la carriera militare, fu al servizio dell'ex re di Polonia S. Leszczyński; alla sua corte, a Lunéville, conobbe M.me du Châtelet, che abbandonò [...] gli enciclopedisti, collaborando all'Encyclopédie con almeno 27 voci su varî argomenti, tra cui Genio, a lungo attribuita a Diderot. Fu interprete del gusto letterario del tempo con una poesia brillante, ricca di riflessività. A un Recueil de poésies ...
Leggi Tutto
Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] di letteratura comparata sul romanticismo e sul decadentismo di Huysmans e di D'Annunzio; è stato attratto da Montaigne, Diderot, Valéry, ecc.; ha valutato la tradizione letteraria della Russia; ha persistito nello studio dei rapporti tra arti visive ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Nancy 1730 - Parigi 1814); avversario di Rousseau e degli Enciclopedisti, contro i quali si rivolse con le Petites lettres sur les grands philosophes (1757). Compose alcune commedie: [...] la guerre des sots (1764 in 3 canti; 1771 in 10 canti), ispirato ad A. Pope. Fra gli illuministi ebbe riguardo solo per Voltaire, di cui compose l'Éloge (1778) e curò l'edizione delle opere. A sua volta fu satireggiato da Diderot nel Neveu de Rameau. ...
Leggi Tutto
THOMAS, Jean-Émile
Vittorio STELLA
Critico letterario francese, nato a Marsiglia il 10 dicembre 1900, segretario generale della École Normale Supérieure (1930-36), collaboratore della Revue de Paris, [...] all'UNESCO.
La sua operosità critica si estende su vaste regioni della letteratura moderna. Le romantisme contemporain (1929), L'humanisme de Diderot (1932), l'edizione delle opere di De Musset, i saggi su Sainte-Beuve et l'École Normale (1936) e su ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1740 - ivi 1814); di idee novatrici, fantastico e insieme curioso della realtà immediata, fu autore di un'opera assai originale (L'an 2440, rêve s'il en fut jamais, 1771; 1a [...] du vinagrier, 1775; Molière, 1776; Le campagnard, 1779; Le vieillard et ses trois filles, 1792; ecc.): seguace in questo di Diderot, di cui riprese e sviluppò le idee sul dramma nel Traité du théâtre (1773), pieno di spunti interessanti. Fu all ...
Leggi Tutto
GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] metà del Settecento.
Le letture - che gli sono attribuite - di autori come i Verri da un lato, Rousseau, Diderot e gli enciclopedisti dall'altro, adombravano forse, insieme con lo sforzo di riallacciarsi alla cultura illuministica e al recente ...
Leggi Tutto
colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...