L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] al 202, epoca della persecuzione di Settimio Severo), Origene, dal 215, Heraklas, Dionisio di Alessandria e DidimoilCieco, che si avvicendarono in un contesto caratterizzato da persecuzioni e da violenti conflitti interreligiosi. Fra i cristiani ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] alla traduzione del De spiritu sancto di DidimoilCieco; questa posizione non sembra però condivisa da (E.D. 37, 1; 48, 1).
D. elegge a interlocutore diretto dei suoi epigrammi il popolo di Dio ("plebs dei": E.D. 53; "plebs sancta": E.D. 63, ...
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Girolamo (Ieronimo), santo
Réginald Grégoire
San G. (Eusebius Hieronymus), uno dei quattro dottori della Chiesa latina, sarebbe nato a Stridone (Ungheria) o in una città dell'Istria, verso il 340-345.
Ricevette [...] 385, G. lascia Roma e rientra in Oriente per la Terra Santa. Va anche fino ad Alessandria per consultare l'esegeta DidimoilCieco i cui scritti utilizzerà più tardi; infine nell'autunno del 386 si stabilisce a Betlemme. Qui, sotto la sua direzione ...
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Scrittore ecclesiastico del sec. IV, detto ilcieco, che, nonostante la sua cecità e la sua qualità di laico, diresse da circa il 313 al 398 la celebre scuola catechetica della sua città natale, nella [...] trovò favore tra i posteri, onde è andata in gran parte perduta.
Da quello che ci rimane, il suo stile appare alquanto incolto e prolisso, e il suo pensiero in gran parte dipendente da quello di Origene e di Atanasio. La sua opera esegetica comprese ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] città di Letopoli è ilcieco toporagno ‛Am‛īmew, il quale porta anche il nome Mḫentenjḡrte "Senza occhi". Come il dio toporagno d'acqua, distanza dai dotti del secolo III a. C. Ma se Didimo, per quanto prezioso per noi, non rivela né genialità né ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] il campione più puro della libertà, ora disprezzandolo come il peggiore rappresentante del particolarismo cieco: conferma si è avuta solo con la scoperta del commento di Didimo, il quale ci informa che la lettera si trovava nelle Storie Filippiche ...
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L'egemonia della vista, nell'attività pratica e percettiva, ha fatto ritenere la cecità una delle più irreparabili sventure; e ogni manifestazione di capacità dei ciechi desta sorpresa, suscitando l'ipotesi [...] Asiatico, divenuto cieco a cinque anni, ebbe fama di erudizione e di sapienza; Didimo di Alessandria, rimasto cieco a cinque il più cospicuo d'Italia; successivamente le principali città d'Italia ebbero ciascuna il proprio istituto di ciechi.
Ilcieco ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] dell'era volgare?) di sulle opere anzidette di Aristonico e Didimo, e per giunta su una di Erodiano e una di Nicanore per nessun rispetto un'unità: sono un centone delle canzoni che ilcieco O. era andato cantando per piazze e taverne e che poi cucì ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] da un sistema di canali che, iniziando a fondo cieco dal corrispondente glomerulo, proseguono con decorso tortuoso e con aumento dello scroto, dopo quello del suo contenuto: didimo, epididimo, funicolo.
Ildidimo ha la forma di una noce, liscia, ...
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1. Venerata con i santi Apollo, Isacco e Codrato il 21 aprile; figura leggendaria, i Sinassarî ne fanno un'imperatrice, moglie di Diocleziano. 2. Vergine di Alessandria (sec. 4º) non inclusa nei martirologi [...] (ma dai bollandisti, tra i praetermissi, il 2 0tt.): secondo il racconto di Didimocieco a Palladio, per sfuggire alle nozze, sarebbe rimasta chiusa per 10 anni in un sepolcro, pregando e lavorando. ...
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