GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] 12): questo titolo ("Piccola Genesi") corrisponde al contenuto dell'apocrifo, il quale ricalca la storia di Genesi I-XIII, XXIV; cosicché veniva contemporaneamente chiamato Leptogenesi e Giubilei da Epifanio ...
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orchiectomia
Intervento chirurgico di asportazione di un testicolo. Si esegue in genere per processi neoplastici, per tubercolosi del didimo o dell’epididimo, per necrosi ischemica conseguente a torsione [...] acuta del funicolo spermatico, sulla quale non si sia intervenuti tempestivamente. L’o. si esegue per via scrotale o inguinale, previa legatura dei deferenti e dei vasi e la resezione dell’epididimo ...
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Grecista (Grizzana 1722 - Bologna 1793). Fu prof. all'univ. di Bologna. Scoprì, e pubblicò nel 1769, il De Trinitate di Didimo di Alessandria (per cui già il fratello Ferdinando, 1724-1777, aveva pubblicato [...] nel 1764 un volume preparatorio: Veterum testimonia de Didymo). Studiò scientificamente, per primo in Italia, il copto. Pubblicò fra l'altro anche De Pindari odis coniecturae, 1772 ...
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Scrittore bizantino (sec. 6º-7º d. C.), autore di una vasta silloge delle opere di agricoltura di Anatolio di Berito e di Didimo il Giovane d'Alessandria, a noi nota attraverso la rielaborazione bizantina [...] dei Geoponica, e ritrovata nella libera versione araba cosiddetta A ...
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Grammatico e retore greco (1º sec. a. C.), autore di un'opera Sulla poetica (Περὶ ποιητικῆς), che fu tra le fonti più importanti di Didimo Calcentero. ...
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È un corpo allungato, della lunghezza di circa cinque centimetri, che si trova applicato sul margine postero-superiore del testicolo, o didimo. L'estremità anteriore, o testa, è arrotondata, aderente al [...] la quale avvolge nella sua quasi totalità la ghiandola seminale (didimo ed epididimo), con gli altri involucri e con i vasi per alcuni interventi operativi sulla regione. I rapporti fra didimo ed epididimo non sempre seguono la norma ricordata; ...
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Sofista del tempo di Adriano (n. 117 - m. 138 d. C.). Insegnò a Roma e tradusse in greco le storie di Sallustio. Di suo ci è giunta una raccolta di proverbî (epitome da Didimo e Lucilio di Tarso), che, [...] disposta originariamente per autori, fu nel Medioevo ordinata alfabeticamente e unita ad altre raccolte ...
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Grammatico e poeta alessandrino (sec. 3º a. C.), maestro di Aristofane di Bisanzio, contemporaneo di Callimaco e di Eratostene. Fu autore di carmi priapei. Studiò la commedia attica antica. Le sue interpretazioni [...] furono usate da Callistrato, da Didimo e da altri grammatici. È citato spesso negli scolî ad Aristofane. ...
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Retore del sec. 5º d. C., considerato dalla tradizione autore di una vita di Tucidide a noi giunta. La critica moderna gliene attribuisce solo la prima parte (capp. 2-45). M. per essa avrebbe attinto ai [...] Συμπιακά di Didimo Calcentero. ...
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1. Venerata con i santi Apollo, Isacco e Codrato il 21 aprile; figura leggendaria, i Sinassarî ne fanno un'imperatrice, moglie di Diocleziano. 2. Vergine di Alessandria (sec. 4º) non inclusa nei martirologi [...] (ma dai bollandisti, tra i praetermissi, il 2 0tt.): secondo il racconto di Didimo cieco a Palladio, per sfuggire alle nozze, sarebbe rimasta chiusa per 10 anni in un sepolcro, pregando e lavorando. ...
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didimo1
dìdimo1 agg. [dal gr. δίδυμος «doppio, gemello», con allusione anche al sign. che la voce ha come sost.]. – In botanica, di frutto o di organo che sia costituito di due metà rotondeggianti o di contorno circolare, congiunte per breve...
didimo2
dìdimo2 s. m. [dal gr. δίδυμος «doppio, gemello», che nel plur. e duale, sostantivato, ebbe lo stesso sign. della voce ital.]. – Sinon. letter. di testicolo; per lo più usato al plurale.