GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] trama. Nel prologo il G. fa riferimento a un'opera omonima composta da L. Dolce nel 1547, sostenendo di aver scritto la Dido molti anni prima e di averla affidata a un amico abbandonando Parma. Secondo la testimonianza di I. Affò (p. 49), infatti ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] vive la crisi storica del momento sulla credibilità del romanzo come genere e sulla personale maniera di sperimentarlo. Ma poiché Dido fin dalla prima pagina è rappresentato in bilico tra due possibilità - giocare una partita di tennis o scrivere una ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] delle cortigiane di Venezia, ibid., pp. 85 s.; G. Scarabello, Le "signore" della Repubblica, ibid., pp. 21 s.; Phillippy, "Altera Dido": The model of Ovidio's "Heroides" in the poems of Gaspara Stampa and V. F., in Italica, LXIX (1992), pp. 1-18 ...
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dodo
dòdo (o dido) s. m. [dal port. doido (o doudo) «semplicione»]. – Specie di enorme colombo, detto anche dronte, della famiglia dei rafidi (lat. scient. Raphus cucullatus, sinon. Didus ineptus), estintosi alla fine del sec. 17°; abitava...