LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] ; N. Festa, Due nuovi codici dell'"Africa", in Parma a Francesco Petrarca, Parma 1934, pp. 68-74; Id., Virgilio querelato da Didone. Saggio inedito di A. L. da Vicenza, in Atti della R. Accademia d'Italia. Rendiconti della classe di scienze morali e ...
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Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] Cupido, / quella per madre sua, questo per figlio, / e dicean ch'el sedette in grembo a Dido (per l'innamoramento di Didone voluto da V. cfr. Aen. I 685-688); mentre nell'esempio di lussuria punita gridato dai penitenti - Diana Elice caccionne / che ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] di una Morte diAiace. Sembra che quella stessa notte provasse a improvvisare per i suoi colleghi d'ospedale La morte di Didone. Iniziarono allora per lui anni di intenso studio, mentre nei salotti della capitale affrontava con successo le prime prove ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] alcune delle sue opere e componendone altre nuove, come Artaserse (libretto del Metastasio; Praga, Teatro U kotců, autunno 1767), Didone (libretto dello stesso; ibid., 1768; secondo l'Eitner, forse 1766) e Il carnovale (libretto dell'abate P. Chiari ...
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spada (ispada)
Luigi Blasucci
La parola è adoperata in tutte le opere volgari di D. eccetto la Vita Nuova, ma con una frequenza notevolmente più alta nella Commedia (16 volte, contro 3 del Convivio, [...] poeta vuol dire che, crudelmente, Amore gli ha ispirato un sentimento destinato a non essere corrisposto, come in parte fu quello di Didone per Enea, e quindi avviato a fine tragica " (Barbi-Pernicone). in If IV 86 mira colui con quella spada in mano ...
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PALLERINI, Antonia
Elena Cervellati
PALLERINI, Antonia. – Nacque a Pesaro il 25 giugno 1790, figlia di Filippo, maestro di ballo e ballerino, e di Rosa Fedeli, cantante.
Appartenente a una famiglia [...] Il noce di Benevento (1813), Prometeo (1813), Otello (1814), La vestale (1818), I titani (1819), Giovanna d’Arco (1820) e infine Didone (1821), in cui la Pallerini si esibì spesso a fianco di Nicola Molinari, suo partner d’elezione.
Furono gli anni ...
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POLTRONIERI, Alberto
Renato Ricco
POLTRONIERI, Alberto. – Nato a Milano il 9 novembre 1892. Violinista, si diplomò brillantemente nel 1913 sotto la guida di Gerolamo De Angelis, a sua volta allievo [...] Philippe (Felipe) Libon, 24 Capricci e capriccio d’addio di Paganini), cameristiche di varie epoche (ad esempio La follia di Corelli, Didone abbandonata e Il trillo del diavolo di Tartini, la Sonata in La maggiore RV 31 di Vivaldi, i Quartetti op. 23 ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] tipica declamazione del teatro di P. Corneille e J. Racine. In Inghilterra H. Purcell tentò di introdurre un melodramma nazionale con Didone ed Enea (1689).
Il Settecento
All’inizio del 18° sec., con A. Scarlatti e poi G.F. Haendel, si affermò uno ...
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Pittore e incisore inglese (Londra 1775 - ivi 1851). T. occupa senza dubbio un posto di rilievo tra i più significativi paesaggisti di ogni tempo, sebbene la continua sperimentazione nella tecnica dell'acquerello, [...] d'Egitto (1800; Indianapolis, Mus. of art); Naufragio (1805; Londra, Tate Gall.); Annibale passa le Alpi (1812; ivi); Didone edifica Cartagine (1815; Londra, National Gall.); Richmond Hill (1819, Tate Gall.); Roma vista dal Vaticano (1820, ivi); L ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] , 2), a Ghismonda (IV, 1) o a Simona (IV, 7), a Federigo degli Alberighi (V, 9) o a Natan e Mitridanes (X, 3); a Didone e Enguldrada (De mulieribus, XLII e CIII), a Saul e Andronico (De casibus, II, 1 e IX, 11).La forte convergenza parola-immagine ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...