CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] . Il C. ha lasciato a stampa tre tragedie, ma ne aveva abbozzate altre, lasciate incompiute per la morte (come una Didone di cui aveva steso il piano smo alla terza scena dell'atto quinto, scrivendone compiutamente però soltanto la scena d'apertura ...
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SIGNORELLI, Maria
Leonardo Angelini
SIGNORELLI, Maria. – Nacque a Roma il 17 novembre 1908 da Angelo (1876-1952), medico radiologo e tisiologo, collezionista d’arte, e da Olga Resnevič (1883-1973), [...] di Milano, firmò i costumi di Amelia al ballo per il teatro dell’Opera di Sanremo, realizzò le maschere di Orpheus e di Didone ed Enea per il teatro dell’Opera di Roma. Intanto, nel 1937, creò i suoi primi spettacoli di marionette, su proposta della ...
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CAVARA, Cesare
Stefano Giornetti
Nato ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 29 apr. 1818 da Gregorio e da Geltrude Cacciari, aveva studiato sotto la guida di D. Vaccolini lettere e filosofia; e fin dall'età [...] ); Ilcompleanno della moglie di Ovidio, Vicenza 1876; I Tristi o elegie di Ovidio dall'esilio, Bologna s. d.; La morte di Didone, Bologna s. d.
Fonti e Bibl.: La Bibl. civica di Bassano del Grappa e soprattutto la Bibl. dell'Archiginnasio di Bologna ...
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amoroso
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo e fertile impiego in D., come nella lirica precedente: se è piuttosto raro in prosa, risulta più articolato semanticamente nella Vita Nuova e nelle Rime che [...] XXII 12 augel che più canta amoroso, cioè l'usignolo (negletto riscontro [vedi CANTARE; FILOMENA] a Pg XVII 20); e soprattutto, per Didone, colei che s'ancise amorosa (If V 61).
Di nuovo quale attributo, sta per " colmo d'amore ", " vinto d'amore ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] in palazzo Pasolini Dall'Onda a Faenza, condotto tra 1817 e 1818, si conserva la sola decorazione della sala di Enea e Didone. Seguirono i lavori condotti in palazzo Rasponi a Ravenna (1818) di cui si conserva un bozzetto per il pannello della sala ...
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MILLICO, Vito Giuseppe (detto il Moscovita). – Nacque a Terlizzi (presso Bari) il 19 genn. 1737 da Francesco e Angela Domenica Di Chirico. Non ci sono giunte notizie relative all’infanzia e alla giovinezza [...] a lavorare intensamente in Italia. Nel novembre, in occasione dell’Adriano in Siria con musica di C. Monza e della Didone abbandonata di G. Insanguine a Napoli, l’allora impresario del teatro S. Carlo, G. Grossatesta, riuscì ad assicurarsi la ...
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DAVID, Giovanni
Maria Borgato
Nacque a Napoli il 15 ott. 1790 da Giacomo e Paola Borelli e compì i suoi studi vocali con il padre, a fianco del quale debuttò a Siena nel 1808 in Adelaide di Guesclino [...] diP. Generali, Zelmira di G. Rossini, Lafondazione di Partenope musicata da autori diversi, Bianca e Faliero di G. Rossini, Didone abbandonata di S. Mercadante, Gli Italiani e gli Indiani di M. Carafa, L'ultimo giorno di Pompei di G. Pacini ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] il teatro S. Samuele, e nel 1780 a Bratislava; qui fece rappresentare al teatro di corte almeno tre opere: La Didone abbandonata (libretto del Metastasio), Il Trionfo della Pietà e L'isola disabitata (del Metastasio; questa ultima già data a Firenze ...
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temperanza
Philippe Delhaye
I passi, non numerosi, nei quali D. tratta della t. come virtù presentano un triplice valore del termine: la t. come virtù cardinale, la t. come disposizione necessaria alla [...] ' (§ 7), come un buon cavaliere guida il proprio cavallo. L'esempio di Enea che si distolse dalle lusinghe di Didone e affrontò i pericoli infernali per ricercare Anchise, dimostra che in gioventù essere a nostra perfezione ne convegna ‛ temperati e ...
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Nacque il 4 genn. 1717 a Bologna, nella parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, da Pietro Antonio e da Cecilia Nobili. Era di umili origini («suo padre è cuoco, o era pel papato del Colleg[io] di Spagna; il [...] ); Merope, pasticcio con musiche di diversi autori (A. Zeno, Genova 1746); L’Issipile (P. Metastasio, Macerata 1748); La Didone abbandonata (Id., Bologna 1752); Il Demofoonte (Id., Parma 1754); Antigono (Id., Lisbona 1755); La clemenza di Tito (Id ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...